Prosegue la polemica a distanza tra Lega Pro e Associazione Italiana Calciatori. Secondo i bene informati, il rischio dello sciopero e quindi dello slittamento dell'inizio del campionato, è sempre più concreto. I calciatori, attraverso il Presidente dell'AIC, Damiano Tommasi, si lamentano per varie questioni ancora irrisolte, ma soprattutto per la nuova regola dei 14 over in rosa. Prima si prevedevano 16 over in squadra e l'AIC chiede che si torni a questo regolamento, per dar più possibilità ai calciatori rimasti senza contratto.
Gabriele Gravina, Presidente della Lega Pro, nei giorni scorsi ha ribadito che la Lega è vicina alle richieste dei calciatori, ma non cambierà nulla per quanto riguarda la regola degli over.
Infatti, Gravina ha spiegato che questo regolamento rientra nell'idea di valorizzazione dei giovani. In ogni caso, il Presidente ha sottolineato che in estate è stato deciso di non porre più limiti di calciatori alle squadre (prima erano 24), quindi ogni club, pur rispettando il limite dei 14 over, può scegliere di avere anche 30 calciatori in rosa. La speranza per tutti è che le parti possano trovare un accordo e tra sabato e domenica (il girone C giocherà di sabato, gli altri due di domenica) si possa trovare un accordo. Rinviare l'inizio del campionato, sarebbe una sconfitta per tutti.
Si sciopera? Qui la decisione: si gioca!
ORE 15: Dalle primissime indiscrezioni, pare che siano scese in campo le società, per evitare pesanti ripercussioni (multe e partite perse a tavolino).
Situazioni particolari che le società hanno fatto di tutto per evitare. In ogni caso, se alcuni calciatori decideranno di non scendere in campo, saranno liberi di non farlo. Anche nel caso in cui tutta la squadra decidesse di non giocare, queste società si presenterebbero con la Berretti. Dunque, la sensazione è che il campionato partirà in questo week end: manca ancora l'ufficialità.
Ore 15:20: appena finita la Conferenza Stampa del Presidente della Lega, Gabriele Gravina che ha ribadito che chi non giocherà perderà per 0-3 a tavolino. Queste le sue dichiarazioni: "lo sciopero è un diritto sancito dalla costituzione, così come è un diritto da parte della nostra associazione sportiva decidere di giocare.
Non sospendiamo la giornata e abbiamo deciso di giocare: chi non si presenta va incontro alle sanzioni regolamentari, cioè al rischio del 3-0 a tavolino e un punto di penalizzazione!" A questo punto, le società rispetteranno chi deciderà di scioperare, ma si scenderà in campo al 100%. Si attende la comunicazione dell'AIC, ma la sensazione è che sia tutto ormai definito.
Gravina ha poi parlato di un'apertura nei confronti dell'AIC: "l'Assemblea ha deliberato di andare ulteriormente incontro alle esigenze di quanto già concordato con l'AIC, cioè 14 Over + 3 tra fidelizzati, bandiera e proveniente da settore giovanile, abbiamo allargato ancora di più la forbice"
Alle ore 19 ancora l'AIC non ha pubblicato alcun comunicato.
In ogni caso, appare chiaro che i calciatori potranno decidere autonomamente se aderire allo sciopero o meno. Le gare comunque si svolgeranno perchè le società hanno voluto evitare delle penalizzazioni derivanti da questo sciopero. Come detto, se i calciatori di una squadra dovessero scioperare tutti, in campo potrebbe andare la Beretti della squadra.
UFFICIALE: SI GIOCA! In serata l'AIC ha comunicato la revoca dello stato di agitazione.
La prima giornata del girone C
Catania- Racing Fondi
Caanzaro- Casertana
Fidelis Andria- Juve Stabia
Matera- Akragas
Monopoli- Cosenza
Paganese- Bisceglie
Rende- Reggina
Trapani- Siracusa
Virtus Francavilla- Lecce
Riposa: Sicula Leonzio.