L'Inter ha cominciato nel miglior modo possibile questo campionato, ottenendo tre vittorie su tre partite, restando a punteggio pieno in testa alla classifica, a nove punti, insieme a Napoli e Juventus. Dopo aver battuto la Fiorentina e la Roma, allo stadio Olimpico, nella prime due giornate giocate prima della sosta, i nerazzurri ieri hanno battuto la neopromossa Spal per 2-0, grazie ai gol messi a segno dal capitano, Mauro Icardi, su rigore al 25' e al grandissimo gol dell'esterno croato, Ivan Perisic, all'87', celebrando al meglio il rinnovo di contratto fino al 2022, ufficializzato nella giornata di venerdì.

Se Juventus e Napoli erano date dall'opinione pubblica come favorite alla corsa per lo scudetto, la grande sorpresa è rappresentata dall'Inter che, complice un calendario adesso favorevole, potrebbe ritrovarsi ad ottobre, al momento della sosta, a punteggio pieno visto che adesso ci sono le partite contro Crotone, Bologna, Genoa e Benevento ad attendere la squadra di Luciano Spalletti, mentre dopo la sosta poi ci saranno il derby contro il Milan ed il match contro il Napoli a rappresentare, molto probabilmente, un crocevia importante per il resto della stagione.

Il parere di Sconcerti

A parlare di questo inizio di campionato è stato anche il noto giornalista, Mario Sconcerti, che nel suo editoriale su Il Corriere della Sera ha scomodato un paragone come quello di Calciopoli:

"Era da prima di Calciopoli che non accadeva di vedere Inter e Juventus insieme in testa alla classifica (insieme al Napoli).

A livello di gioco entrambe le squadre giocano meno bene dei partenopei ma, come ha affermato il tecnico bianconero Massimiliano Allegri, chissà cosa vuol dire giocare bene a calcio. Io penso che tutto dipende dal risultato visto che perdere aiuta a perdere, ma non esiste una squadra che gioca bene e perde sempre. Se vinci vuol dire che stai facendo bene e, inoltre, ottimi risultati significano anche un buono spettacolo.

Non conosco squadre in grado di vincere giocando in maniera lenta, bisogna saper far girare il pallone in maniera rapida e questo Juventus ed Inter lo sanno fare. Avere grandi giocatori in rosa non vuol dire che con loro si può giocare sicuramente meglio, piuttosto significare avere maggiori possibilità di vittoria. Si trova prima la giusta alchimia con le vittorie, mentre con le sconfitta, ovviamente, si riscontrano maggiori difficoltà".