A due giorni dalla convincente vittoria contro il Chievo Verona e alla vigilia del big match col Barcellona, la Juventus del presidente Andrea Agnelli non può prepararsi al primo impegno di Champions League con la mente sgombra dai pensieri. Anche se non tocca direttamente i calciatori, venerdì prossimo potrebbe essere un giorno decisivo per il futuro juventino e in particolare per il futuro di Andrea agnelli. Venerdì, infatti, il patron bianconero rischia una dura squalifica a causa delle violazioni del codice sportivo in merito agli affari con gli ultras.

Ecco le accuse rivolte al presidente della Juventus Agnelli

Secondo quanto riportato dal sito LiberoQuotidiano.it, infatti, la Juventus potrebbe subire una sanzione per aver violato l'articolo 12, che regola i rapporti societari con la tifoseria e che impone di non poter finanziare in alcun modo gruppi di supporter. Si legge che se il Tribunale dovesse confermare l'accusa, la condanna per Andrea Agnelli potrebbe essere superiore ad 1 anno e 1 giorno.Ciò lo porterebbe a dover lasciare la carica di presidente della Juventus.

Per l'accusa, grazie ad alcuni dirigenti e al presidente Agnelli, per almeno cinque annate la Juventus ha finanziato con più di 1500 biglietti per partita gli incassi di un gruppo di ultrà attraverso il bagarinaggio (rivendendo i biglietti all'entrata dello stadio).

Una cifra che supererebbe i 5 milioni di euro di guadagno, considerando soltanto il campionato italiano.

Agnelli e il rapporto con un membro della cosca Pesce-Bellocco

In più, la Juventus avrebbe permesso l'ingresso sulle gradinate di strumentazione pirotecnica e striscioni offensivi contro il Torino per volere del gruppo di tifosi e li avrebbe addirittura premiati con una scorta di biglietti per la finale di Europa League, che si è disputata proprio all'Allianz Stadium.

A rincarare la dose, ci sarebbero anche i rapporti tra Andrea Agnelli e Rocco Dominello, un ultrà che, stando a quanto riferiscono i magistrati di Torino, è anche un membro della cosca Pesce-Bellocco della 'ndrangheta, sul quale pende già una condanna per associazione mafiosa e omicidio tentato.

Difficile riuscire a pensare con mente limpida al rettangolo di gioco quando in ballo ci sono questioni di questo tipo.

Non resta che attendere la sentenza per capire quale sarà il seguito di questa questione. Una cosa è certa: il presidente della Juventus rischia molto. Ne sapremo di più a breve.

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