Nei giorni scorsi l'Hotel Melià, a due passi dal cuore pulsante di Milano, si era trasformato in un formicaio brulicante di procuratori, osservatori, direttori sportivi e ogni sorta di addetto ai lavori. Una frenesia fatta di documenti scambiati, colloqui individuali e fitte chiacchierate nelle stanzette adibite alle squadre di serie A e B. Ma quel brusio costante di parole, a volte sussurrate, a volte quasi urlate, si è trasformato in calma totale alle 23.00 di giovedì 31 agosto, data e orario della deadline per ufficializzare qualsiasi acquisto di mercato.
Di cui in effetti, in quelle ultime concitate ore prima del gong, se ne sono visti diversi. Diamo allora i voti al girone A della Lega Pro.
Le squadre promosse
Pistoiese, voto 7: Se pensate che dei giocatori della passata stagione ne sono rimasti solo tre, bisogna fare sicuramente un plauso al direttore sportivo della Pistoiese. Perché acquistare in maniera intelligente, e non tanto per far numero, ben 20 calciatori non è cosa semplice. Soprattutto se in mezzo a tanti volti nuovi spuntano quelli di Rossini o Luperini tornato proprio a Pistoia via Cremonese dopo l'ottima annata.
Alessandria, voto 6.5: È vero, per un tifoso non è mai semplice digerire l'addio di giocatori importanti.
Soprattutto se tra questi ce ne è uno che nella passata stagione ha realizzato 20 gol. E se Bocalon, Iocolano e Marras - con l'aggiunta all'ultimo di Sosa - salutano i grigi, il ds Pasquale Sensibile ha regalato a mister Stellini altri 12 innesti. Alcuni esperti come Gazzi e Giosa, altri di prospettiva assoluta come Pop, Sciacca, Ranieri e Bunino tanto per citarne uno per reparto.
Carrarese, voto 6.5: Seppur abbiano una certa età, gli arrivi di Tavano e Marchionni hanno sicuramente acceso gli animi dei tifosi. Profili esperti per guidate una squadra giovane a cui si è aggiunto in prestito dal Benevento il centrocampista ex Ancona Agyei. La squadra promette di divertire. Vedremo se sarà così.
Cuneo, voto 6.5: Il nome più interessante del Cuneo formato 2017/2018 è senza dubbio quello di Filippo Boniperti. Ma i piemontesi non hanno badato a spese, regalando a mister Gardano una rosa competitiva e ben costruita. Un mix perfetto di giovani e alcuni giocatori esperti pronti a dare battaglia per mantenere la categoria.
Pisa, voto 6.5: In tutto sono stati 21, tra acquisti e prestiti, i giocatori arrivati quest'anno al Pisa. Una condizione necessaria dopo la diaspora avvenuta in seguito alla retrocessione dalla serie B. Una squadra giovane (età media 24,4) che vanta profili esperti e di peso come Daniele Mannini, Andrea Lisuzzo e Gaetano Masucci.
Pontedera, voto 6.5: Squadra giovane ma di carattere.
L'acquisto di alcuni giocatori come Pesenti e Pinzauti, senza dimenticare quello di Gargiulo e di Corsinelli (giovani e bravi), fanno del Pontedera una formazione difficile da affrontare. Specialmente in casa come ha capito l'Alessandria alla prima di campionato.
Arezzo, voto 6: Parli di Arezzo e pensi subito a Davide Moscardelli. Ma i toscani non sono solo il capitano 37enne, ex Chievo Verona. Parliamo infatti di una squadra solida che ha saputo mettere alcuni tasselli giovani in una rosa in buona parte uguale a quella della passata stagione.
Arzachena, voto 6: Acquisti ponderati per una rosa competitiva, almeno per quanto riguarda la corsa alla salvezza. L'Arzachena promette di dare battaglia e il mercato fatto nei due mesi estivi sembra avvalorare questa tesi.
Livorno, voto 6: Confermare la squadra della stagione passata non basta per fare il salto di qualità. Inserire alcuni giocatori forti in un gruppo compatto invece sì. Il Livorno ci riesce a metà perché dopo aver trattenuto molti dei suoi pezzi pregiati ha infarcito la rosa di alcuni giovani interessanti provenienti da mezza serie A. Anche se restano i giocatori di categoria gli acquisti migliori: su tutti Bruno, Doumbia e Maiorino.
Lucchese, voto 6: Sufficienza piena anche per la Lucchese che, oltre a mantenere gli elementi cardine della passata stagione, ha inserito volti nuovi e decisamente interessanti.
Monza, voto 6: Il ritorno, gradito, del Monza in Serie C è accompagnato da una campagna acquisti oculata e senza troppi proclami.
Pochi giocatori e provenienti per lo più dai settori giovanili di squadre della massima serie italiana piuttosto che della cadetteria. Su tutti spunta il nome di Andrea Romanò, ragazzo scuola Inter e ormai da tempo protagonista in Lega Pro. Insomma quella del Monza è una squadra che non dispiace.
Viterbese, voto 6: Come si dice in gergo: "Sarà una squadra tignosa". Lo era stata nella passata stagione, quando si è qualificata a play-off, promette di esserlo quest'anno. Anche grazie a una campagna acquista priva di grandissimi nomi ma comunque di elementi adatti alla categoria.
Le squadre rimandate
Giana Erminio, voto 5.5: Se da una parte confermare una rosa che aveva fatto bene nella passata stagione è fondamentale, dall'altra non cambiarla affatto può essere deleterio.
La formazione di mister Albé si è mossa cautamente sul mercato mettendo a segno sette acquisti, ben al di sotto della media delle squadre di Lega Pro. Non che sia un male, ma potrebbe anche non essere un bene.
Olbia, voto 5.5: Scrivi Olbia ma leggi Cagliari. I sardi hanno infatti attinto a piene mani dal settore giovanile dei corregionali. Uno zoccolo duro di ragazzi sardi che vogliono onorare la loro terra potrebbe però essere un'arma in più per una squadra che è partita battendo il Pisa nella prima di campionato.
Piacenza, voto 5.5: Sicuramente il nome più importante arrivato dal mercato estivo, per la precisione nell'ultimo giorno di trattative, è quello di Simone Corazza. L'attaccante 26enne, da tre stagioni al Novara dove ha segnato 17 gol in 83 partite, è sicuramente il colpo pirotecnico sparato dal Piacenza.
La campagna acquisti però non convince del tutto e solo il campo dirà chi aveva ragione.
Le squadre bocciate
Gavorrano, voto 5: La più giovane del girone A della Lega Pro con i suoi 23,0 anni di età media, il Gavorrano è una formazione difficile da identificare. Di certo la partenza è stata tra le più provanti visto che affrontava in trasferta il Livorno, ma la rosa poco stravolta rispetto al campionato vinto in serie D lascia perplessi. Come la campagna acquisti fatta prevalentemente di 18enni e 19enni provenienti dai settori giovanili di società di serie A e B.
Prato, voto 5: Con un'età media di appena 23,3, il Prato ha una delle rose tra le più giovani del girone A della Lega Pro. Questo potrebbe essere uno svantaggio, soprattutto quando i giochi si faranno duri e l'esperienza e la malizia di alcuni veterani della serie potrebbero servire come il pane.
Robur Siena, voto 5: Luci e ombre nel mercato del Siena. Luci come quelle che potrebbe accendere uno come Stefano Guberti e Samuele Neglia. Ombre come quelle che si addensano attorno a una rosa che non pare coperta adeguatamente in tutti i ruoli.
Pro Piacenza, voto 4.5: Rosa corta, al momento appena 19 elementi, tanti giocatori in prestito e pochissimi di proprietà. Va detto che dalla sua il Pro Piacenza ha un giocatore ottimo per la categoria come Fulvio Pea. Basterà? La partenza è stata col botto: 3-1 alla Giana Erminio. Vedremo se il percorso sarà sempre così lineare.