"Da quando sono alla Juventus non ci è mai capitato di segnare così tanto. D'altro canto, però, ultimamente stiamo subendo davvero troppi gol. Contro le grandi squadre non è mai semplice andare a rete quattro o cinque volte, quindi se non abbiamo la stessa solidità difensiva degli altri anni, rischiamo di rendere ogni partita più complessa di quello che è sulla carta". All'indomani del turno infrasettimanale di campionato vinto per 4-1 dalla Juventus contro la Spal, Andrea Barzagli getta un'ombra sulla solidità difensiva dei bianconeri. Proviamo allora ad analizzare il reparto che nelle passate stagioni è stato uno dei punti di forza della "Vecchia Signora".
Il modulo
Rispetto agli anni scorsi, la Juventus ha perso uno dei suoi interpreti principali, elemento fondamentale per gli equilibri della difesa a tre: Leonardo Bonucci. Con la cessione del centrale al Milan, Allegri ha abbandonato definitivamente il 3-5-2 di epoca "Contiana", per dedicarsi al 4-2-3-1 con la variante (a seconda delle esigenze) del 4-3-3. Insomma, sempre difesa a quattro e, almeno sulla carta, pacchetto arretrato più solido e compatto.
Gli interpreti
Detto di Bonucci, la cui partenza non sembra essere stata del tutto digerita dai bianconeri (come del resto il suo adattamento negli schemi del Milan), gli interpreti della difesa sono praticamente gli stessi delle passate stagioni.
I centrali sono (in ordine alfabetico) Barzagli, Benatia, Chiellini e Rugani, mentre fra i terzini troviamo l'adattato Asamoah, Alex Sandro, Lichtsteiner e l'unica vera novità rispetto alle scorse stagioni, De Sciglio. Tutti insieme, i difensori della Juventus hanno 234 anni, per una media di età di reparto di 29,25, con i centrali che rappresentano i calciatori più "anziani".
Solo Rugani, con i suoi 23 anni, è sotto i trenta, poi abbiamo Barzagli (36 anni), Benatia (30 anni) e Chiellini (33 anni). Insomma, una retroguardia che Marotta dovrà presto svecchiare a cominciare dall'arrivo di Caldara (23 anni).
I numeri
Come diceva giustamente Barzagli all'indomani della gara con la Spal, la Juventus ha un serio problema difensivo.
Dopo 10 partite giocate, infatti, i bianconeri hanno subito la bellezza di 10 reti, ossia un gol incassato ad ogni match. Delle prime cinque della classifica, solo la Lazio ha fatto peggio con 11 marcature subite. Un trend decisamente negativo, se si pensa che nel 2016/2017 la squadra di Allegri ha subito al termine della stagione 27 gol, affermandosi come miglior difesa della Serie A.
Nella stagione 2015/2016 la Juventus ha fatto ancora meglio con soli 20 gol incassati, migliorando i 24 subiti nell'annata 2014/2015. E se si pensa che quest'anno i bianconeri hanno mantenuto la porta inviolata solo tre volte in campionato con Chievo, Fiorentina e Torino, un problema c'è e Massimiliano Allegri dovrà risolverlo prima che diventi invalidante.