Dopo la sosta della nazionale e le due deludenti prestazioni con Spagna e Israele, torna il campionato con la terza giornata e il primo anticipo del sabato, alle 18, con Juventus-Chievo. La pausa avrà consentito alcuni ritocchi, che per molte squadre sono sembrati necessari dopo le prime due giornate.

Riparte la Serie A dopo la pausa per le Nazionali

La Juventus ad esempio ha preso in prestito con diritto di riscatto dallo Schalke 04 Benedikt Höwedes, difensore multiruolo della nazionale tedesca. Sembra un buon acquisto sia per l'eta (29), la versatilità (lui stesso si definisce “multiruolo”) e l'esperienza (campione del mondo nel 2014).

Il reparto arretrato della Juve aveva presentato già dal precampionato una fragilità preoccupante, ed in campionato contro il Genoa sono bastati 17 secondi per trasformare Pandev in Garrincha e mettere in area la velenosissima palla dell'1 a 0. Non pare che la vendita di Bonucci sia la causa di tutto: importante certo, ma la Juve ha sempre saputo sopperire vincendo all'addio di giocatori vincenti, e ben più importanti dell'italico Leonardo. Il Il modulo BBC non c'è più e tocca inventarne uno nuovo.

Milan e Napoli sembrano già in palla; la prima per una campagna acquisti faraonica ed importante, la seconda per un meccanismo di gioco ormai consolidato.Se Montella ha da creare la squadra (ma sembra a buon punto, almeno dai risultati), Sarri dovrà mostrare maggiore solidità difensiva rispetto alla scorsa stagione, ed il miglior acquisto al momento sembra la conferma di Reina.

Il Cagliari potrebbe aver trovato in Pavoletti la punta che mancava e vedremo domenica alla prima alla Sardegna Arena (sembra un bellissimo stadio!) contro il Crotone a che punto sarà l'inserimento del giocatore.

Il Torino ha acquistato Niang dal Milan;forse il nuovo innesto offrirà a Mihajlövic soluzioni diverse da “palla a Belotti”.

Cairo punta all'Europa e Siniša, quest'anno, non può sbagliare.

Sampdoria e Genoa molto simili allo scorso anno; Quagliarella sembra immortale e prima del crollo contro la Juventus il Genoa era sopra di due reti.

La Roma con alti e bassi ma si trova un allenatore giovane e bravo: se la piazza lo segue, ci sarà il tempo per vedere buone cose.

La Lazio è costretta a ripetersi, e non sarà semplice: auguri ad Inzaghi.

Udinese e Fiorentina ancora a zero punti, ma se per la squadra friulana può essere normale questa posizione, il tutto è anomalo e preoccupante per la Fiorentina. La scelta di Pioli, dopo un'annata difficile all'Inter, è sembrata più un “limitiamo i danni” che un “andiamo all'arrembaggio”. Si vedrà.

Bella sorpresa la Spal a quattro punti: servono moltissimo adesso e serviranno di più a fine campionato.

Incognita Inter. Anch'essa con una grande campagna acquisti ma più raffazzonata, distratta, dando l'idea di prendere più figurine (vedasi Gabigol) che precisi innesti in ruoli scoperti. Spalletti la sa certamente lunga, ma sinora senza San Icardi (forse è il suo anno) sarebbe coperta corta come gioco e schemi.

Se la Juventus, almeno per il momento, sembra ancora in rodaggio, le altre squadre si presentano agguerrite. Prepariamoci ad un campionato più avvincente rispetto agli ultimi anni e che vinca il migliore.