Il Cagliari è pronto ad un nuovo capitolo. Dopo Massimo Rastelli, ecco Diego Lopez (che piaceva al Parma). Può essere proprio l'ex allenatore e capitano dei rossoblu il sostituto dell'esonerato Rastelli, reo di non aver trovato la vittoria contro il Genoa nell'ultima uscita casalinga. La partita, giocata domenica e terminata 2-3 per giocatori di Ivan Juric, alla prima vittoria stagionale, ha permesso ai liguri di agganciare il treno delle squadre a quota 5 punti, bloccando i sardi a quota 6. Situazione non più gestibile, secondo il presidente Tommaso Giulini, che ha così allontanato Massimo Rastelli e iniziato la ricerca di un valido sostituto.
Orgoglioso e fiero del mio lavoro saluto e ringrazio tutti. La mia #isolafelice nel cuore: sarò sempre tifoso del Cagliari! #forzaCasteddu pic.twitter.com/YgdOfgK8k7
— Massimo Rastelli (@Rastelli) 17 ottobre 2017
Molto scaramantico, Giulini ha preso tempo per evitare di definire ed ufficializzare l'accordo con qualunque allenatore nel giorno 17, facendo slittare ogni possibile decisione a mercoledì 18. E così è stato, visto che nella notte ha incontrato, in un ristorante milanese, l'ex bandiera, nonchè allenatore del Cagliari, Diego Lopez, definendo un piano di lavoro che porti i rossoblu ad una tranquilla salvezza e ad una posizione di classifica che sia compatibile con le idee e i progetti del presidente Tommaso Giulini
La carriera di Lopez
Uruguayano, classe 1974, da calciatore è stato un difensore che è sempre riuscito ad esprimersi ad alti livelli.
In sedici anni di carriera, ha indossato appena tre maglie, segno di profondo attaccamente ai colori che indossava: in Uruguay col River Plate Montevideo, in Spagna al Racing Santander e poi proprio a Cagliari, dal 1998 al 2010. Dodici anni in rossoblu, passati nella maggior parte dei casi con la fascia da capitano al braccio.
Leader, esempio, uomo vero e focalizzato sul lavoro, è rimasto come allenatore in Sardegna. Giovanissimi, Primavera, poi secondo di Ivo Pulga in prima squadra nel 2012/2013. Poi, l'anno successivo, l'esordio come capo allenatore, esperienza vissuta a parti invertite proprio con Pulga, che lo sostituirà dal 7 aprile 2014 dopo l'esonero.
La stagione successiva, nuova esperienza con i colori che, però, non sono cambiati: ecco il Bologna. Esperienza altalenante, chiusa con l'esonero ad inizio maggio 2015. Dopo quasi due anni di inattività, a febbraio 2017 è arrivata la chiamata del Palermo, speranzoso di risollevarsi. Speranza non andata a buon fine, e appena due mesi dopo Lopez si è visto allontanato dalla panchina rosanero. Ora il Cagliari, di nuovo, per tornare grandi. Insieme.