Il Cagliari è pronto ad un nuovo capitolo. Dopo Massimo Rastelli, ecco Diego Lopez (che piaceva al Parma). Può essere proprio l'ex allenatore e capitano dei rossoblu il sostituto dell'esonerato Rastelli, reo di non aver trovato la vittoria contro il Genoa nell'ultima uscita casalinga. La partita, giocata domenica e terminata 2-3 per giocatori di Ivan Juric, alla prima vittoria stagionale, ha permesso ai liguri di agganciare il treno delle squadre a quota 5 punti, bloccando i sardi a quota 6. Situazione non più gestibile, secondo il presidente Tommaso Giulini, che ha così allontanato Massimo Rastelli e iniziato la ricerca di un valido sostituto.

Molto scaramantico, Giulini ha preso tempo per evitare di definire ed ufficializzare l'accordo con qualunque allenatore nel giorno 17, facendo slittare ogni possibile decisione a mercoledì 18. E così è stato, visto che nella notte ha incontrato, in un ristorante milanese, l'ex bandiera, nonchè allenatore del Cagliari, Diego Lopez, definendo un piano di lavoro che porti i rossoblu ad una tranquilla salvezza e ad una posizione di classifica che sia compatibile con le idee e i progetti del presidente Tommaso Giulini

La carriera di Lopez

Uruguayano, classe 1974, da calciatore è stato un difensore che è sempre riuscito ad esprimersi ad alti livelli.

In sedici anni di carriera, ha indossato appena tre maglie, segno di profondo attaccamente ai colori che indossava: in Uruguay col River Plate Montevideo, in Spagna al Racing Santander e poi proprio a Cagliari, dal 1998 al 2010. Dodici anni in rossoblu, passati nella maggior parte dei casi con la fascia da capitano al braccio.

Leader, esempio, uomo vero e focalizzato sul lavoro, è rimasto come allenatore in Sardegna. Giovanissimi, Primavera, poi secondo di Ivo Pulga in prima squadra nel 2012/2013. Poi, l'anno successivo, l'esordio come capo allenatore, esperienza vissuta a parti invertite proprio con Pulga, che lo sostituirà dal 7 aprile 2014 dopo l'esonero.

La stagione successiva, nuova esperienza con i colori che, però, non sono cambiati: ecco il Bologna. Esperienza altalenante, chiusa con l'esonero ad inizio maggio 2015. Dopo quasi due anni di inattività, a febbraio 2017 è arrivata la chiamata del Palermo, speranzoso di risollevarsi. Speranza non andata a buon fine, e appena due mesi dopo Lopez si è visto allontanato dalla panchina rosanero. Ora il Cagliari, di nuovo, per tornare grandi. Insieme.