michele criscitiello torna ad attaccare il presidente del Genoa, Enrico Preziosi. Dopo la mancata cessione del club alla Sri Group di Giulio Galazzi, il giornalista di Sportitalia ha commentato il momento del grifone nel suo editoriale per Tutto Mercato Web.
Incoerenza e debiti, Criscitiello duro con Preziosi
Ecco il suo pensiero sull'esito negativo delle contrattazioni per la vendita del club: "Quello che è successo al Genoa è da scrivere nei libri di storia. Il patron Preziosi è l'unico che dice aver venduto la società ma alla fine se la tiene.
E resta al comando per due motivi principalmente. Il primo è che non ha alcuna intenzione di abbandonare il mondo del calcio e in secondo piano perché il Genoa non potrà mai passare in mani serie con i debiti che ha".
Per Criscitiello, quindi, la gestione di Preziosi è da dimenticare e i tifosi del club più antico di Italia meriterebbero ben altri palcoscenici: "E' un problema perché il Genoa non può guardare con fiducia al futuro. Stiamo parlando della prima squadra di Italia che vanta un appeal clamoroso. Poi c'è una tifoseria meravigliosa".
All'orizzonte, Criscitiello non prevede nulla di buono per il Genoa: "Il cielo è davvero nerissimo e il presidente non fa mai chiarezza. Mi domando se ci sia qualcuno che controlli i numeri a bilancio.
In questo mondo del calcio non c'è controllo, non esiste meritocrazia. Solo le società serie dovrebbero andare avanti e non i club affidati a imprenditori improvvisati o dirigenti con squalifiche sulle spalle".
Juric resta in sella dopo due rifiuti
In casa Genoa, intanto, è arrivata la notizia della conferma di Ivan Juric in panchina.
Nonostante il momento nero della squadra, il presidente Preziosi avrebbe deciso di concedere un'altra chance al tecnico rossoblu. I risultati non sono dalla parte del croato, ma i giocatori sì. Con i rientri di Izzo e Lapadula, la società guarda al futuro con serenità. Secondo Repubblica, invece, la conferma di Juric sarebbe stata decretata dai rifiuti di Walter Mazzarri e di Francesco Guidolin.
Sullo sfondo per il futuro, in caso di tempesta, restano ancora Massimo Oddo e Davide Ballardini.
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