L'Inter, ieri sera, è uscita imbattuta anche dal campo del 'San Paolo', dove contro il Napoli di Maurizio Sarri ha combattuto per ottenere uno 0-0 preziosissimo per il cammino verso il primo obiettivo chiamato Champions League. Uno dei protagonisti del match è stato il solito Samir handanovic, portierone nerazzurro che, più volte, ha salvato il risultato sugli attacchi dei partenopei. Una vera e propria dimostrazione di forza per gli uomini di Luciano Spalletti, che ora forse possono sognare qualcosa di più.

L'Inter si tiene stretto Handanovic

Appena un anno fa, Samir Handanovic, poteva finire tra le fila del Paris Saint-Germain, ma l'offerta non è stata giudicata all'altezza.

Durante la sessione del calciomercato 2016 infatti, il portiere sloveno è stato sondato dal club parigino, ma alla fine il tentativo è risultato vano. La vera motivazione sta nella valutazione ritenuta folle da parte dal club meneghino. La società transalpina infatti, avrebbe offerto tra i 10 e i 12 milioni di euro per assicurarsi le parate di Handanovic. Valutazione bassa per una comprensibile questione di età, ma vendere un portiere di questo calibro a quel prezzo, sarebbe stato un autentico suicidio. Questo il motivo che ha portato l'Inter a bloccare ogni discorso di cessione.

Ora il rinnovo?

Dopo l'ennesima dimostrazione di forza, l'Inter ha deciso di rinnovare il contratto di Samir Handanovic.

Scelta presa dal ds Piero Ausilio e il coordinatore Walter Sabatini, di comune accordo con il gruppo cinese Suning. Per il portiere sloveno è già pronto il rinnovo, adesso c'è da stabilire se sarà fino al 2020 o al 2021. Secondo i colleghi di 'calciomercato.com', sta prendendo corpo la seconda ipotesi, soluzione quindi più lunga a 2,5 milioni di euro stagione.

Nelle prossime settimane ne sapremo di più, ma di certo Samir Handanovic è destinato a diventare una vera bandiera per questa Inter, e Luciano Spalletti potrà contare su un leader in più.

Samir Handanovic getta alcune contestazioni alle spalle. Un portiere che ha sempre lavorato in silenzio, rispondendo alle critiche sul campo.

Non ha mai desiderato di lasciare incustodita la porta nerazzurra, un vero professionista con la voglia di vincere qualcosa con la maglia dell'Inter. Da quando è arrivato a Milano non ha mai vinto un trofeo, maledizione che quest'anno potrebbe spezzare e anche ieri è risultato tra i migliori in campo.