Il calcio italiano non scoppia di salute ed è un dato di fatto. In rosso dal punto di vista economico, caratterizzato da impianti complessivamente lontani dagli standard più moderni e, oltretutto, sempre più vuoti. Il campionato di serie A, il più bello del mondo negli anni '80 e '90, ha una cifra tecnica decisamente più bassa rispetto ad altre realtà come la Premier League o la Liga Spagnola. Gli Dei del calcio non abitano più in Italia e, ormai da anni, hanno trasferito altrove il loro Olimpo. I risultati internazionali tanto dei club, quando della Nazionale rispecchiano l'andazzo appena descritto e quest'ultima, nei prossimi due mesi, è chiamata ad un fondamentale appuntamento.
Perdere il treno per i Mondiali del prossimo anno sarebbe un disastro clamoroso che potrebbe portare alle inevitabili conseguenze anche a livello federale. L'Italia si deve ancora guadagnare il biglietto per la Russia che passerà dalla pericolosa lotteria dei play off. Il prossimo 6 ottobre contro la Macedonia in quel di Torino e tre giorni dopo a Scutari in casa dell'Albania, gli azzurri cercano quel punto che consentirebbe l'accesso all'appendice delle qualificazioni europee. Una formalità, a meno di una vera apocalisse, che condurrà alla doppia sfida di novembre (andata prevista per il 9, 10 0 11, ritorno il 12, 13 o 14). Quale avversaria contenderà agli uomini di Giampiero Ventura la qualificazione alla fase finale di Russia 2018?
Lo scopriremo tra qualche giorno.
La situazione nel girone dell'Italia
La severissima lezione di calcio subita dall'Italia a Madrid ha sancito ufficialmente le gerarchie del girone G. A due gare dal termine, la Spagna (22 punti) ha tre lunghezze di vantaggio sugli azzurri (19) ed il 6 ottobre ospita l'Albania. Un successo consentirebbe agli iberici di qualificarsi per la fase finale dei Mondiali, mentre l'Italia che ospita la Macedonia con un pareggio sarebbe aritmeticamente ai play off, grazie al rassicurante margine sugli albanesi (13 punti).
Il pronostico pende decisamente a favore di spagnoli ed italiani le cui vittorie renderebbero assolutamente ininfluente l'ultimo turno del 9 ottobre. La situazione in molti degli altri raggruppamenti europei, invece, è ancora ingarbugliata. Da sottolineare che, in quelli che saranno i play off, quattro squadre saranno considerate teste di serie e, quindi, non potranno incontrarsi.
Il ruolo in tal senso è determinato dall'attuale ranking FIFA.
L'incognita Svezia
Il gruppo A è una delle matasse suddette, per merito (o demerito) di una Francia capace di schiantare l'Olanda nell'ultimo doppio turno di gare e poi farsi bloccare sullo 0-0 in casa dal modestissimo Lussemburgo. Il passo falso dei transalpini, primi a quota 17, ha riacceso seriamente le speranze della Svezia (seconda con 16 punti) di vincere il girone ed accedere direttamente ai Mondiali. Il 7 settembre gli scandinavi ospitano il Lussemburgo, la Francia ha una pericolosa trasferta in Bulgaria. Il 10 i francesi giocano in Bielorussia, la Svezia è attesa dal match in casa dell'Olanda che non ha ancora perso del tutto le speranze di agguantare in extremis il Mondiale.
Robben e compagni, terzi a quota 13, devono vincere le due prossime partite con Bielorussia e Svezia, ma potrebbe anche non bastare. Francia e Svezia sono chiaramente favorite per i primi due posti del girone, se la seconda classificata fosse la Francia (8^ nella classifica FIFA) non affronterebbe l'Italia in quanto verrebbe sorteggiata come testa di serie al pari degli azzurri (17° posto nel ranking). Diverso il discorso con la Svezia, 23^ nel ranking FIFA e, pertanto, non certissima di essere inserita tra le squadre di prima fascia ai play off. Se la piazza d'onore fosse ottenuta dagli olandesi, infine, sarebbero sicuramente esclusi dalle teste di serie in quanto 29esimi nel ranking.
Il Portogallo tenta il sorpasso
Il girone B ha già sentenziato il risultato relativo ai primi due posti. La Svizzera in testa a quota 24, il Portogallo secondo con 21 punti, hanno rispettivamente 14 ed 11 punti di vantaggio sull'Ungheria terza in classifica. Il 7 settembre Cristiano Ronaldo e compagni affrontano una trasferta agevole sul terreno della cenerentola Andorra, mentre gli elvetici ospitano l'Ungheria. Il primo posto nel girone ed il conseguente biglietto per la Russia sarà deciso dallo scontro diretto in programma a Lisbona il 10 ottobre: ai rossocrociati basta un pareggio, ma con una vittoria i campioni d'Europa sarebbero primi grazie alla miglior differenza reti. Anche in questo caso si tratta di due squadre ben piazzate nel ranking FIFA (i portoghesi sono terzi, gli svizzeri settimi).
L'eventuale seconda sarebbe pertanto testa di serie e non verrebbe sorteggiata come avversaria dell'Italia.
Irlanda del Nord, corsi e ricorsi storici
La Germania, a meno di un cataclisma calcistico, difenderà in Russia il suo titolo mondiale conquistato nel 2014 in Brasile. Agli uomini di Löw, primi con 24 punti nel girone C, basta un pareggio il prossimo 5 ottobre a Belfast contro l'Irlanda del Nord, la quale a sua volta è seconda a quota 19 ed è matematicamente ai play off. I nordirlandesi sarebbero tra i possibili avversari dell'Italia e qui gli amanti della statistica e i superstiziosi fanno i dovuti scongiuri. L'unica volta che gli azzurri hanno fallito la qualificazione ad una fase finale iridata fu per i Mondiali svedesi del 1958, ad eliminarci fu proprio l'Irlanda del Nord in quella che è passata alla mitologica calcistica come la 'battaglia di Belfast'.
Il Galles è la peggiore seconda
Con il successo corsaro in Irlanda, la Serbia nell'ultimo turno ha fatto un importantissimo passo in avanti verso la qualificazione diretta al Mondiale. Gli uomini di Slavoljub Muslin sono in testa al girone D con 18 punti, quattro in più del Galles: vincendo in Austria il 6 ottobre sarebbero aritmeticamente in Russia. I gallesi ad ogni modo hanno bisogno di fare il massimo bottino in termini di punti nelle prossime due gare: quella in Georgia del 6 ottobre e nel derby celtico con l'Irlanda del 9, perché allo stato attuale con soli 14 punti sono la peggiore tra le nove seconde dei gironi di qualificazioni UEFA e resterebbero fuori anche dai play off. Fermo restando che l'Irlanda ha soltanto un punto in meno del Galles e, pertanto, lo scontro diretto di Cardiff potrebbe diventare una sorta di spareggio.
Se Bale e compagni rientrassero tra le migliori seconde sarebbero comunque testa di serie, l'Irlanda al contrario non lo sarebbe e, pertanto, rientra tra le possibili avversarie degli azzurri.
Montenegro o Danimarca, possibili avversari degli azzurri
La Polonia è vicinissima a staccare il biglietto per la fase finale dei Mondiali a 12 anni di distanza dall'ultima partecipazione. Per Lewandowski e compagni non dovrebbe essere un problema ottenere i tre punti in Armenia, i polacchi guidano il girone E con 19 punti, tre in più della coppia Montenegro-Danimarca a quota 16 che il prossimo 5 ottobre, lo stesso giorno di Armenia-Polonia, si affrontano a Podgorica in una sorta di spareggio per il posto che vale i play off.
Nell'ultimo turno dell'8 ottobre, infine, la Polonia ospita il Montenegro e la Danimarca riceve la Romania. Tanto i montenegrini quanto i danesi sarebbero eventuali avversari dell'Italia. Se, invece, contro ogni pronostico la Polonia terminasse seconda, sarebbe testa di serie in quanto 6^ nel ranking.
Slovacchia, Slovenia o Scozia
Missione quasi compiuta per l'Inghilterra. Nel gruppo F, i bianchi di Albione sono in testa con 20 punti: cinque in più della Slovacchia e sei sulla coppia Slovenia-Scozia. Con due pareggi nelle sfide con Slovenia (5 ottobre) e Lituania (8 ottobre), gli inglesi andrebbero dritti in Russia. Volatona per il secondo posto, tra Slovacchia, Slovenia e Scozia. Gli slovacchi sono favoriti: se superano indenni la trasferta scozzese ad Hampden Park il 5 ottobre, poi avrebbero da sbrigare la comoda pratica Malta in casa.
Per la Scozia due sfide da Braveheart, quella citata contro la Slovacchia e poi la trasferta in Slovenia. Ad ogni modo ciascuna di questre tre nazionali, classificandosi tra le migliori seconde, può affrontare l'Italia.
Le avversarie più gradite
Inutile dire che nel girone H, quello che vede il Belgio già qualificato ai Mondiali 2018, ci sono le avversarie che, almeno sulla carta, sarebbero le più gradite per l'Italia ai play off. Dietro agli scatenati belgi, primi a quota 22, la seconda è la Bosnia a quota 14 (stessi punti del Galles nel gruppo D, ma una migliore differenza reti) che a due gare dal termine conserva un punticino in più della Grecia. Il 7 ottobre i bosniaci affrontano in casa la capolista che sembra poco intenzionata a concedere sconti, tre giorni dopo volano in Estonia.
La Grecia ha un'insidiosa trasferta a Cipro e poi una gara agevole ad Atene contro Gibilterra. Bosnia o Grecia andrebbero benissimo agli azzurri, ma considerata la classifica del raggruppamento entrambe potrebbero fare meno punti del Galles nelle ultime due gare e, dunque, restare fuori dai giochi.
Il pericolo Croazia
Il girone I è l'ultimo delle qualificazioni europee e qui è ancora tutto da decidere. La classifica è guidata da Croazia ed Islanda a quota 16, la prima ha una migliore differenza reti. Tutto può ancora succedere: la Croazia ha un match non difficile 6 ottobre, in casa contro la Finlandia, ma poi ha una trasferta ostica in Ucraina. L'Islanda affronta una trasferta infuocata in Turchia e poi ospita il Kosovo.
Turchi ed ucraini, a quota 14, possono ancora sperare nella qualificazione. Croazia ed Islanda, in base al ranking che le vede, rispettivamente, 18^ e 22^, possono rientrare tra le teste di serie se una delle due terminasse seconda, ma anche no. Se tra le migliori seconde ci fossero, ad esempio, Svizzera, Francia, Galles ed Italia (improbabile, ma ancora possibile, ndr), una Croazia eventualmente seconda potrebbe essere una pericolosissima avversaria per gli azzurri.
Se le qualificazioni terminassero oggi...
A due turni dalla fine, pertanto, la zona europea di qualificazioni mondiali vedrebbe direttamente al Mondiale Francia, Svizzera, Germania, Serbia, Polonia, Inghilterra, Spagna, Belgio e Croazia (tra queste solo il Belgio è effettivamente qualificato, oltre ovviamente la Russia padrona di casa, ndr). Ai play off andrebbero Portogallo, Italia, Svezia ed Islanda come teste di serie, più Slovacchia, Irlanda del Nord, Bosnia e Montenegro. Una di queste ultime quattro affronterebbe gli azzurri, ma come abbiamo appena visto in maniera dettagliata, tutto può ancora accadere.