Secondo quanto riportato nell’intervista del Corriere della Sera di questa mattina, 6 ottobre, Silvio Berlusconi ha criticato tutte le ultime decisioni prese dalla dirigenza del 'nuovo Milan', a partire già dal calciomercato di quest’estate e fino ad arrivare alla scelta di affidare al neo-arrivato Leonardo Bonucci la fascia di capitano.
Silvio Berlusconi, infatti, ha descritto il Milan, di cui è ex-presidente, come un pezzo del suo cuore e le sue parole erano piene di rimpianto e sincera tristezza, perché era da molto tempo che non la vedeva cadere così in basso.
Si tratta veramente di un amore che non dimenticherà mai.
La critica di Silvio Berlusconi alle ultime scelte del Milan
La colpa, secondo Silvio Berlusconi, è stata dello “spreco” di soldi nel cambiare ben undici giocatori nell’arco di pochi mesi. Forse, sarebbe stato meglio investirli in un solo top-player. Le sue critiche si rivolgono poi, in particolare, all’allenatore Montella. Non gli piace come sta lavorando con la squadra e secondo lui avrebbe dovuto rimanere ad allenare Cristian Brocchi. Al momento della scelta, però, ricorda l'ex-presidente, si trovava in ospedale: non era sicuro neanche della sua stessa vita, figuriamoci se poteva prendere la giusta decisione riguardante il cambio di allenatore.
Montella viene bocciato per non avere le giuste idee e anche solo un semplice, ma chiaro, schema da seguire. C’è bisogno di qualcuno che si faccia presto un’idea della squadra per poi farla lavorare sui punti più deboli. Non si può, soprattutto continuare a utilizzare il solito gioco sulle fasce che porta al solito cross in area.
Silvio Berlusconi e la scelta di dare la fascia di capitano a Bonucci
Giocatori come Bonaventura e Suso sono spesso in panchina, anche se secondo l’ex-presidente, si meriterebbero di giocare molto di più. Sarebbero in grado di fare la differenza in quanto valutati come 'i due calciatori tecnicamente più dotati'.
Ovviamente, però, le ultime parole le ha dovute assolutamente dedicare alla decisione di affidare la fascia da capitano a Leonardo Bonucci.
Lo avvolge un po’ di amarezza nel sapere che un merito così importante è stato dato a colui che per anni è stato una bandiera per la Juventus. C’erano già molti giocatori all’interno del Milan che avevano dimostrato di poterla indossare: si riferisce in particolare a Montolivo, l’avrebbe affidata a lui. Per altri aggiornamenti sul mondo del calcio, cliccate Segui.
