Una Sampdoria lanciatissima verso la zona Champions ha fatto visita al Dall'Ara ad un Bologna reduce dalla bella affermazione in casa del Verona. Per questo match Donadoni ha potuto contare nuovamente su Maietta, rientrato in campo dopo più di due mesi di stop, ma ha dovuto rinunciare a Di Francesco che dovrà stare fermo fino a gennaio a causa di una lesione al collaterale del ginocchio sinistro. Il tridente offensivo rossoblu è stato schierato con Verdi, Destro e Palacio, con gli ultimi due che non hanno dato punti di riferimento alla retroguardia avversaria, scambiandosi spesso di posizione.

Giampaolo, invece, ha proposto il classico 4-3-1-2, con l'unica novità rappresentata da Verre al posto di Praet fra i tre di centrocampo.

Il racconto della partita

Parte forte il Bologna, che dopo 3 minuti è già in vantaggio: palla in area di Torosidis che trova Destro dopo il bel velo di Poli; il centravanti ascolano si gira e calcia, Viviano risponde presente, ma sulla ribattuta Verdi è il più lesto di tutti ad appoggiare in rete il suo quarto gol stagionale in Serie A. Piove sul bagnato per Giampaolo, che all'8' è costretto a rinunciare a Strinic infortunato, rimpiazzandolo con Murru. Al 15' bello schema da calcio d'angolo dei padroni di casa, con Verdi che pesca Pulgar al limite dell'area: il destro del cileno è potente ma centrale, con Viviano che blocca in due tempi.

Passano 3 minuti e sono ancora i rossoblu a provarci con Destro, ma la sua conclusione a giro viene bloccata da Viviano. La Sampdoria tiene in mano il pallino del gioco, ma i blucerchiati non riescono a trovare spazi, mentre i padroni di casa si rendono pericolosi con le ripartenze guidate da Destro, Palacio e Verdi. È proprio quest'ultimo che, al 22° minuto pennella da corner un cross sul quale Mbaye anticipa tutti firmando il suo primo gol stagionale.

La Sampdoria, sotto di due reti, prova a reagire, e l'ultimo quarto d'ora è tutto appannaggio della formazione genovese che spinge e mette in difficoltà il Bologna.

Al 41' Ramirez impegna Mirante da distanza ravvicinata dopo aver sfruttato uno scivolone di De Maio (uno dei migliori in campo), mentre un minuto dopo Torosidis viene ammonito per un intervento duro ai danni di Barreto.

È un giallo pesante perché, nell'ultimo dei due minuti di recupero, dopo un liscio di Zapata da buona posizione su un pallone offertogli da Torreira, proprio il centravanti colombiano va giù per un contatto con Torosidis: Maresca non ha dubbi ed estrae il secondo giallo ai danni del terzino greco che è costretto a lasciare il campo anzitempo.

Donadoni è costretto a correre ai ripari, e ad inizio ripresa getta nella mischia Masina al posto di Destro, mentre Giampaolo sostituisce un evanescente Ramirez con Caprari.

La Samp ricomincia il secondo tempo come aveva concluso il primo, ed il Bologna non riesce a mettere il naso fuori dalla propria metà campo. La prima occasione per i blucerchiati arriva al 52', quando Bereszynski sfonda sulla destra e mette in mezzo un pallone insidioso sul quale Mirante si salva con la collaborazione di De Maio.

La squadra di Giampaolo colleziona angoli su angoli, ma non riesce a creare preoccupazioni ai padroni di casa che si difendono ordinatamente. L'allenatore dei genovesi decide di giocarsi il tutto per tutto con l'ingresso di Ricky Alvarez per l'ammonito Bereszynski, ed è proprio l'argentino - al primo pallone toccato - ad impensierire dalla distanza Mirante che fa sua la sfera in due tempi.

Due minuti dopo c'è spazio anche per il 19enne Okwonkwo tra le fila dei padroni di casa, che prende il posto di uno stremato Simone Verdi. Ed è proprio il talentino nigeriano a chiudere la partita al 72': Donsah galoppa sulla sinistra, salta Torreira e mette in mezzo un pallone che l'attaccante africano, disturbato anche da Palacio, trasforma nel gol del 3-0.

La Samp ci prova con la forza della disperazione, ma al 77' prima il palo colpito da Verre e poi la prodezza di Mirante su Caprari certificano la giornata no degli ospiti. A 10 minuti dalla fine c'è spazio anche per Taider che va a rilevare un ottimo Palacio. Gli ultimi minuti scorrono senza scossoni né da una parte né dall'altra, e dopo 3 minuti di recupero Maresca manda tutti negli spogliatoi.

Un ottimo Bologna riesce a dare continuità alla vittoria esterna della scorsa settimana a Verona contro l'Hellas, mentre la Sampdoria ha mostrato un'involuzione evidente nel gioco e nelle idee, perdendo l'opportunità di superare (almeno momentaneamente) la Lazio al quinto posto.