Otto anni dopo l'edizione sudafricana del 2010, la danimarca tornerà a disputare un Campionato del Mondo. Davvero una bella impresa quella compiuta dalla squadra del CT Age Hareide che espugna l'Aviva Stadium di Dublino con una prestazione travolgente, qualificandosi al Mondiale russo a spese dell'Irlanda. Una condotta di gara che conferma le qualità di questa squadra che nel girone di qualificazione era giunta seconda, in scia alla Polonia, ma davanti ad un'avversaria tosta come il Montenegro. Mattatore assoluto del match è stato il talentuoso centrocampista offensivo del Tottenham, ex Ajax, Christian Eriksen.

Gli irlandesi sbloccano il match dopo 6', ma poi subiscono una punizione durissima

Nemmeno il tempo di prendere le reciproche misure che l'Irlanda passa in vantaggio. Al 6' Brady batte un calcio di punizione appena dentro la metacampo avversaria, l'errore grossolano di Jorgensen favorisce Duffy che di testa supera Schmeichel. Danesi vicini al pareggio al 17', il tiro di Kvist dal limite trova la grande risposta di Randolph; 1' dopo l'estremo difensore irlandese si ripete su Sisto. Tra il 29' ed il 32' la formazione ospite che ha preso sempre più campo riesce incredibilmente a ribaltare il match: prima Sisto sugli sviluppi di un corner mette in mezzo un cross basso sul quale si avventa Christensen che spedisce in porta da due passi, il pallone carambola sul palo e si infila in rete.

Passano 3' e la Danimarca si porta in vantaggio con Eriksen il cui potente destro dal limite si insacca imparabilmente ale spalle di Randolph.

Nella ripresa l'Irlanda tenta il forcing, i danesi sono pericolosi in contropiede al 57', quando Randolph respinge l'insidioso diagonale di Eriksen. La risposta dei 'ragazzi in verde' meno di un giro di lancetta dopo è affidata a Christie il cui tiro-cross costringe Schmeichel ad uscire con i pugni.

Al 63' Eriksen mette il match in cassaforte, servito da Sisto al limite dell'area lascia partire un sinistro che costringe Randolph a raccogliere per terza volta il pallone dal fondo della rete. Il trequartita degli 'Spurs' è realmente in serata di grazia ed al 74' relizza addirittura il suo terzo centro personale, favorito da un errore di Ward.

Gli irlandesi sono sotto choc, la squadra di Hareide è padrona assoluta del campo e continua a giocare in scioltezza: al 90' beneficia pure di un calcio di rigore concesso dall'arbitro polacco Marciniak per fallo di McClean su Bendtner. Ad incaricarsi della battuta è lo stesso ex attaccante della Juventus che dal dischetto spiazza Randolph. Il triplice fischio è un tripudio di bandiere danesi a Dublino. La Danimarca è dunque la quarta ed ultima Nazionale qualificata dai play off europei dopo Svizzera, Croazia e Svezia. Quella del prossimo anno sarà la quinta partecipazione alla fase finale di una kermesse iridata, il miglior risultato sono i quarti di finale raggiunti nel 1998.