Inizia male l'avventura di Michele Marcolini sulla panchina dei Grigi dell'alessandria. E' chiaramente presto per poter dare un'opinione sull'operato del nuovo allenatore, in carica da pochi giorni, ma quanto accaduto al 'Garilli' di Piacenza non fa ben sperare i tifosi, considerando - fra l'altro - che la squadra del patron Di Masi non sembra avere difficoltà nell'incappare in carenze innanzitutto dal punto di vista caratteriale. Il risultato maturato nell'anticipo del Girone A di Serie C, va proprio nella direzione che nessuno auspicherebbe per una compagine mentalmente fragilissima.
Il nuovo corso targato Marcolini
In settimana si era verificato ciò che i supporters grigi auspicavano da tempo, e qualcuno ha malignato che certe decisioni abbiano coinciso con l'imminente inaugurazione del 'nuovo' stadio 'Moccagatta'. Sta di fatto che dopo l'ennesima sconfitta - il 3-1 interno con la Viterbese - sono arrivati prima l'esonero del tecnico Cristian Stellini, poi la rescissione consensuale con il direttore sportivo Pasquale Sensibile. Complice una classifica che piange, è cambiato tutto e sono stati incaricati l'ex Santarcangelo Marcolini - per la panchina - e Massimo Cerri, per il ruolo di DS.
Alessandria, quando va male anche una partita che si era messa benissimo
Naturalmente, sarebbe stato sciocco pensare che, rinnovando tecnico e direttore sportivo, si sarebbe vista la cavalcata che avrebbe portato ad una clamorosa rimonta nei confronti di un Livorno che attualmente sembra imprendibile anche per chi sta compiendo lo sforzo di tentare di tenergli testa, ma se perdi una partita che si era messa benissimo per demeriti dell'avversario e che fino all'autogol dello 0-1 non aveva offerto spunti, allora non è chiaro se il fondo sia già stato toccato o sia ancora da toccare.
Nel primo tempo, Morosini regala l'1-0 deviando nella propria porta. Nel secondo tempo in avvio Fumagalli non controlla un banale tiro di Gonzalez da 30 metri. Ma fra le mosse di Franzini c'è Simone Corazza, reduce da un anno di inattività e fra l'altro ex Novara, che - complice un ottimo Masciangelo e una linea difensiva mal piazzata che per altro pensa a Romero - accorcia di testa.
I grigi hanno paura, la solita paura, e si abbassano. A nulla vale la ricerca della freschezza con Rossini e Fischnaller. Morosini si fa perdonare l'autogol con un'azione personale risolta in mischia da Romero. Ma siccome non bastano due gol rimontati, a 4 dal termine Corazza si avventa sulla palla prolungata da Della Latta per fare il definitivo 3-2.
Alessandria, c'è tempo, ma...
E' appena arrivato il nuovo allenatore, e deve lavorare molto soprattutto sulle teste, dei giocatori, ma anche sulla fase difensiva. Era però, quella di ieri sul 2-0, la partita perfetta per staccarsi almeno momentaneamente dalla zona play-out e respirare attendendo la continuità in gradi di risollevare i piemontesi. E invece, le sconfitte sono diventate sette, e chissà cosa può essere scattato nelle menti già delicate dei giocatori. Di certo, è ora di mettersi in marcia, perché anche gli avversari viaggiano. Un nome su tutti? Il Gavorrano targato Favarin.