Sono giorni neri per il Napoli. Dopo il ko di venerdì scorso nella sfida-scudetto con la Juve, il Napoli perde anche contro il Feyenord (tre ko su tre in trasferta) sotto i colpi di Jorgensen e St. Juste. Ad aprire le marcature era stato Mertens, ma le notizie provenienti dall'Ucraina (la vittoria dello Shakhtar sul City) hanno condizionato le gambe degli Azzurri che non sono riusciti nemmeno ad evitare il ko con gli olandesi rimasti in 10 per l'espulsione di Vilhena.

Napoli fuori dalla Champions: Sarri risponde male ad un giornalista, Hamsik guarda avanti...

Non è più il Napoli dei tempi migliori: lo ha ammesso lo stesso sarri a fine partita. 'Contro il Feyenord poteva essere un allenamento stupendo, giocare nonostante la difficoltà dell'altro risultato che rendeva la nostra partita praticamente inutile. Non ci siamo riusciti e questo significa che dobbiamo crescere a livello di mentalità. E poi non facciamo più certi movimenti - ha detto a Premium l'allenatore del Napoli - che per lo sviluppo delle nostre azioni è fondamentale'. Il tecnico, dopo aver parlato in tv, si è arrabbiato in sala stampa con un giornalista campano. 'Mister, sfuma il primo obiettivo stagionale come il girone di Champions: cos'ha da dire a te stesso e ai tifosi?' la domanda del cronista.

'L'anno prossimo risparmiami telefonate al presidente, chiamo direttamente te per sapere gli obiettivi, così mi risparmi domande del c....'. la risposta del tecnico del Napoli.

Segno che c'era un po' di tensione nella testa dell'allenatore azzurro in queste ore. Sarri è stato anche smentito dal suo capitano, Marek Hamsik: 'Non guardavamo assolutamente a cosa stava succedendo in Ucraina, noi eravamo concentrati sulla partita.

Ora testa al campionato, poi penseremo all'Europa League dove cercheremo di fare più strada possibile'.

Napoli, è un momento no: chi è il colpevole?

Il Napoli, come detto, sta vivendo un momento-no, ma le colpe dell'uscita di scena in Champions non sono soltanto di Maurizio Sarri. La squadra non era sufficientemente attrezzata per affrontare due competizioni.

Gli infortuni di Milik e Ghoulam hanno condizionato pesantemente i piani di Sarri: dietro di loro non c'erano giocatori all'altezza. Con l'infortunio di Insigne, il tecnico azzurro si è dovuto inventare Zielinski attaccante esterno che certi movimenti offensivi non li conosce come il compagno sostituito. Dunque, le colpe di questo momento, non sono soltanto da attribuire all'allenatore, ma anche ad una società che non ha migliorato la rosa.

La sensazione è che, comunque vada questa stagione, Sarri è destinato a lasciare Napoli e c'è già un favorito: è Marco Giampaolo, tecnico della Sampdoria, che da qualche stagione sta facendo molto bene sia a livello di risultati, che di gioco. Ma per parlare di futuro c'è ancora molto tempo.