Dopo la dura sconfitta ai tempi supplementari nella sfida di Coppa Italia contro il Milan, l’Inter deve trovare le giuste motivazioni, nonostante l’eliminazione dalla coppa per mano dei cugini milanesi, e cercare di rimanere saldamente attaccata all'unico obiettivo stagionale rimasto: una qualificazione sicura in Champions League.
La frenata in campionato
I passi falsi in campionato nelle ultime giornate contro Udinese e Sassuolo devono far riflettere Spalletti e la società nerazzurra: capire quale reparto può essere rinforzato sarà di fondamentale importanza per restare aggrappati alle vette della classifica.
Alcune pedine potrebbero essere sacrificate per incrementare il budget a disposizione e non è da escludere l’arrivo di qualche colpo, anche particolarmente oneroso, nella prossima finestra di mercato. Ma quanto potrà spendere l’Inter a gennaio?
Il mercato low-cost dell'estate
La campagna acquisti estiva, anche se da molti considerata non particolarmente entusiasmante, ha portato a Milano, sponda neroazzurra, molti nuovi giocatori tra cui Dalbert, Vecino e Skriniar figurano tra gli acquisti più cari. Suning ha infatti speso in totale ben 86 milioni di euro nella sessione estiva di Calciomercato, riuscendo però ad incassare circa 55 milioni dalle varie cessioni. Un mercato comunque particolarmente low cost se paragonato a quello dei cugini rossoneri, ma dettato anche dai paletti imposti dalla Uefa che la società nerazzurra era costretta a rispettare.
Ma da gennaio la musica cambierà: il Fair Play Finanziario è ormai acqua passata per l’Inter che dal 2018 avrà una maggiore libertà di manovra sulle trattative di mercato.
Il budget per gennaio
Suning però, alle prese con vari progetti paralleli come quello della costruzione di un nuovo centro sportivo più facilmente accessibile per i tifosi, per il momento non ha intenzione di spendere cifre folli sul mercato: il budget stanziato dai cinesi e messo nelle mani di Ausilio e Sabatini per rinforzare la rosa a disposizione di Spalletti non supererà i 50 milioni di euro.
Il tecnico toscano da tempo chiede dei rinforzi e questa potrebbe essere l'occasione giusta per accontentare, se non tutte, buona parte delle sue richieste. La cifra potrebbe aumentare solo nel caso di uscite importanti come quella di Joao Mario, considerato come il primo tra i sacrificabili della rosa interista dal tecnico toscano. La partenza del portoghese, che continua a non convincere pienamente con le sue prestazioni in campo, potrebbe aprire le porte di Appiano Gentile anche ad un grande colpo di mercato.