Solo qualche giorno fa, l'ex capitano della Roma ha ricevuto il premio alla carriera da calciatore Globe Soccer Awards durante la Dubai International Sports Conference assieme ad altri grandi colleghi ed ex suoi allenatori come Alessandro Del Piero, in collegamento da Madrid e premiato in diretta o ancora Cristiano Ronaldo a cui è stata assegnata la palma di miglior giocatore e il grande Marcello Lippi a cui è andato il premio alla carriera da allenatore.

Il destino di Totti

Totti ha comunque confermato la sua volontà, almeno per il momento, di non voler allenare fermandosi su una panchina, come hanno fatto, invece, diversi suoi ex compagni che, immediatamente dopo "aver appeso le scarpette al chiodo", hanno intrapreso questo nuovo percorso.

Secondo l'ex capitano, ciò che spinge ad iniziare ad allenare dopo anni di attività in campo, è qualcosa che scatta in testa da subito e che si è già deciso da prima; questo pensiero del resto, come ammette lui stesso, non rientra ancora tra le sue priorità, infatti per il momento pensa a fare altre cose.

Non ci si stupisce infatti del simbolismo che ormai fa parte della figura di Totti e del marchio che il suo personaggio stesso rappresenta a favore dell' Associazione Sportiva Roma; per lui adesso, conta più che mai promuove e investire sull'importanza della Roma come squadra calcistica in tutto il mondo.

Totti junior maglia n. 10

E così, quasi in maniera naturale ed istintiva, il primogenito del grande calciatore, ormai divenuto dodicenne, inizia la sua carriera da capocannoniere, senza tradire le orme del padre, nella Roma, categoria esordienti. Lasciato quasi sempre "da solo" in campo senza mamma e papà in tribuna a fare il tifo per lui, Cristian sta diventando sempre più responsabile mentre gioca assieme ai suoi compagni e senza troppe pressioni dovute ad un cognome già abbastanza importante per lui; i genitori, infatti, consapevoli delle troppe attenzioni che potrebbero disturbare il figlio, hanno deciso di non comparire molto in scena durante le sue competizioni proprio perchè "è pur sempre un bambino di 12 anni".

L'ultimo torneo a cui ha preso parte Totti junior e dal quale, purtroppo, è uscito più sconfitto che vincitore, è stato quello disputato in Spagna contro altre squadre importanti quanto la sua, come Barcellona, Juventus, Villareal e Paris Saint Germain; in particolare Villareal e Barcellona hanno sferrato un duro colpo alla Roma, entrambe con un 4 a 0, ma almeno con l'Alaves, Cristian si è potuto rifare (vittoria 2 a 1).

In ogni caso la promessa Totti junior, n. 10 avrà tutto il tempo di crescere e di rifarsi.