Carlo Tavecchio sarebbe al momento il favorito per ricoprire l'incarico di Presidente di Lega Serie A. Si è infatti creato un asse trasversale all'interno dei club appartenenti al campionato di calcio di Serie A che starebbe spingendo fortemente per favorire l'elezione di Carlo Tavecchio alla presidenza della Lega. Le dinamiche interne sono complesse e tengono conto di assetti spesso di difficile comprensione. Insomma, c'è la politica anche dentro il campionato di calcio e nella scelta dei massimi dirigenti. Ci sono pure le alleanze, esattamente come succede per una comunissima tornata elettorale.

Le 20 squadre che hanno diritto al voto Lunedì 29 dovranno scegliere il Presidente di Lega Serie A. La notizia clamorosa è che nel calcio italiano, per il quale il ricordo di Tavecchio è associato in maniera indelebile all'eliminazione dell'Italia dai prossimi mondiali, parafrasando la celeberrima frase del Gattopardo, cambierà tutto senza che nulla cambi.

L'esclusione dell'Italia è già dimenticata

Carlo Tavecchio si era fatto intervistare dalla trasmissione Mediaset Le Iene dichiarando che dopo l'esclusione dell'Italia dalla fase finale dei mondiali non dormiva più la notte. Nel contempo, tuttavia, scaricava l'intera responsabilità sul commissario tecnico Ventura colpevole, secondo Tavecchio, di aver mandato in campo la formazione sbagliata contro la Svezia.

I più giovani e i più veloci che erano a disposizione del Mister sarebbero dovuti scendere in campo dal primo minuto per dare filo da torcere alla fisicità degli avversari svedesi. Le lacrime di Tavecchio però non hanno commosso più di tanto gli italiani che, ovviamente, non si sono accontentati di questa ammissione di responsabilità dal sapore dello scaricabarile.

Dov'è il rinnovamento?

L'aspetto più discusso della possibile elezione di Carlo Tavecchio a Presidente di Lega Serie A è quello del mancato rinnovamento. Il passaggio generazionale sarebbe fondamentale per provare a rilanciare complessivamente il calcio italiano. Il rinnovamento non si fa soltanto con i calciatori da convocare per le amichevoli e per le competizioni ufficiali.

Per operare un vero cambiamento e per fare un passo in avanti occorre mettere nei ruoli di maggiore responsabilità persone con una mentalità moderna che sappiano interpretare le novità, dando nuova linfa a questo sport che in Italia resta di gran lunga il più seguito e il più praticato.