Sinisa mihajlovic non è più l'allenatore del Torino. La notizia ormai è ufficiale, con il club granata che avrebbe raggiunto l'accordo con Walter Mazzarri, che dovrebbe firmare fino al 2020.

I fatti

Al tecnico serbo è stata fatale la sconfitta nel derby di ieri sera in Coppa Italia. Il Torino ha perso 2-0 con tanto di polemiche per il secondo gol bianconero, scaturito da un presunto fallo di Khedira su Acquah. L'episodio in sé ha mandato su tutte le furie Mihajlovic, espulso dall'arbitro Doveri in seguito ad una serie di improperi lanciati dall'allenatore granata proprio nei confronti del direttore di gara.

Ennesimo episodio sopra le righe di Mihajlovic, condito da una prestazione troppo rinunciataria della sua squadra: il Torino, tolto il palo colpito da Niang nel primo tempo, non ha mai creato pericoli alla difesa della Juventus, e questa scialba performance potrebbe essere stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Urbano Cairo, tramite il ds Petrachi, nella notte ha comunicato all'allenatore la decisione di sollevarlo dal suo incarico; subito dopo una delegazione di giocatori guidata dal capitano Belotti ha fatto visita al tecnico per salutarlo e congedarlo.

La prestazione

Nella partita di ieri, come detto in precedenza, il Torino non ha mai dato l'idea di essere entrato in campo per vincere.

Per buoni tratti della sfida non ha mai varcato la metà campo, rinunciando di fatto a rendersi pericoloso. Complice l'assenza di Belotti, la sterilità offensiva si è vista eccome. Ricordiamo che allo Stadium la squadra granata non ha mai vinto, e che il massimo risultato raggiunto finora è stato un pareggio.

Effetto Stadium

Non è la prima volta che Mihajlovic dà in escandescenze per una decisione arbitrale; era già successo nel derby di campionato quando, per un'espulsione di Acquah ritenuta ingiusta dal tecnico serbo si è scatenato il finimondo, con conseguente allontanamento di quest'ultimo.

Al presidente Cairo non sono mai piaciuti questi atteggiamenti piuttosto aggressivi e privi di stile e, se questo non è stato certamente il motivo principale che ha portato all'esonero, può comunque aver influito in parte.

La stagione di Mihajlovic

Il Torino ha vissuto una metà di stagione tra alti e bassi. La squadra ha dato sicuramente meno di quello che poteva dare: troppi punti persi per strada e una classifica che senza dubbio poteva essere migliore.

Le ultime due partite dei granata dicono 2 pareggi, uno con la Spal - maturato dopo un doppio vantaggio - e l'altro in casa con il Genoa, creando poco o nulla. Troppo poco per consolidare una panchina che sembrava già traballante da tempo. Mihajlovic lascia il Torino al 10° posto con 25 punti.