Siamo alle ultime manovre di questa finestra invernale di Calciomercato. Fasi calde soprattutto per le cosiddette "medio-piccole" (molto ad esempio ha fatto il Crotone), che cercheranno qualche rinforzo per colmare qualche piccola lacuna e affrontare il girone di andata del campionato in maniera tranquilla. Chi gap da colmare sicuramente non ne ha è di sicuro la Juventus (tralasciando il momentaneo secondo posto in classifica, complice la straordinaria annata del Napoli), che in questa finestra di mercato si è vista completamente assente (tolta la cessione in prestito allo Shalke 04 di Marko Pjaca, per recuperarlo completamente dopo il lungo stop post-infortunio),perché l'organico è più che idoneo per puntare tranquillamente a tutti e tre gli obbiettivi.

Tolti i nomi più papabili che girano tra gli organi addetti alla stampa: Han, Barella, Emrè Can del Liverpool, questa Juve (lo crediamo anche noi) non ha bisogno di grossi innesti; e molto probabilmente in questo scorcio invernale non arriverà nessuno.

Marotta dixit

Come più volte ripetuto da Marotta, soprattutto negli ultimi anni, visto l'ormai livello qualitativo raggiunto dall'organico non ha senso acquistare giocatori solo per il gusto di farlo. "Andiamo a prendere solo quei giocatori che migliorano qualitativamente l'organico complessivo. Non acquistiamo tanto per farlo. Ma sempre prestando attenzione alle grandi opportunità che il mercato ci offre..".E quest'ultima frase ripetuta soprattutto fino all'anno scorso.

Quest'anno zero allusioni. L'a.d. bianconero era stato piuttosto chiaro circa qualche eventuale colpo (più o meno grosso) in entrata.

La squadra c'è e gli obiettivi sono alla portata

Tradotto a meno di clamorosi tracolli in sede di trasferimenti, la squadra a gennaio non si tocca; I giocatori che restano: basti a tal proposito ricordare alcuni giocatori ancora in rosa dati come potenziali partenti già a gennaio, secondo quando vociferato dai media (Chiellini, Alex Sandro e Dybala, in primis) per il campionato inglese che sono ancora a Torino, e molto probabilmente lo saranno fino a fine stagione; le richieste per alcuni di questi giocatori molto probabilmente ci sono state, ma mai nulla di concreto, ad ogni modo spazzate via dalla dirigenza del club zebrato, decisa a lasciare tutto così com'è e dare una terza possibilità a Mister Allegri per provare il definitivo assalto alla Champions.

Rumors negli ultimi giorni su Marchisio: il Principino sarebbe stato messo nella lista dei potenziali partenti a partire dal prossimo anno, complice sicuramente il pochissimo spazio ritagliatogli dal tecnico livornese nell'undici titolare. Marchisio, nei giorni scorsi ha tuonato: "Ho già deciso il mio futuro". Messaggio rivolto a qualcuno?

Per il momento tutto fermo.

Discorso rimandato a giugno

La Juve per adesso, lo ripetiamo, non può perdere colpi, che andrebbero sicuramente a indebolire l'organico, compromettendo l'esito della stagione. Tutto rimandato quindi, a fine stagione, a risultati ormai acquisiti. Stando anche alle recenti dichiarazioni di Marotta ai microfoni, la situazione è questa. Nessuna operazione quindi ed eventuali grandi cessioni e grandi investimenti rimandati a giugno, quando sarà possibile anche stilare le somme, e capire subito quello che va fatto e operare tempestivamente.

Chi sicuramente non ci sarà il prossimo anno e sarà sicuro partente a campionato concluso è Alex Sandro (a meno di vittoria della Champions).

Il brasiliano ha deciso già da tempo di cambiare aria e avrebbe voglia di spingersi in una nuova avventura all'estero; anche quest'anno il suo rendimento, per ora non è stato dei migliori, rispetto alla straordinaria annata precedente. Dani Alves lo chiama al PSG, ma lui per ora tentenna. Dybala è un discorso a parte, e crediamo che le chance di vederlo partire non sono poche ma neanche molte, diciamo 50 e 50. Tutto dipende da lui. Se dovesse partire, molto probabilmente le destinazioni possibili saranno Real Madrid o Manchester United (dove tra l'altro l'argentino raggiungerebbe il suo amico Pogba); più difficile la pista merengues, che è indeciso se puntare per il prossimo anno sul numero 21 argentino o sul brasiliano Neymar.

Lontano, ormai, il Barcellona, soprattutto dopo i 160 milioni spesi per Coutinho.

In entrata sicuramente un grande colpo

Ormai la Juventus come società d'avanguardia ci ha insegnato che con una ottima gestione del bilancio e con un conseguente fatturato "sano" è possibile effettuare anche esborsi ed investimenti importanti non solo dal punto di vista economico, ma anche tecnico. A testimoniarlo sono stati soprattutto gli ultimi anni, dove sono stati acquistati sempre giocatori di grande spessore: Tevez, Higuain, Dybala, lo stesso Alex Sandro e Pjanic, nonostante alcune contemporanee grandi cessioni, ma comunque pur sempre slegate. La sensazione comunque è che (e soprattutto la squadra di Allegri dovesse vincere il massimo trofeo continentale) arriverà sicuramente un top player di livello europeo, indipendentemente dalla cessione di Dybala.

Il club è ambito da molti giocatori e ripetiamo, in caso di vittoria della Champions, complici anche i ricavi e una visibilità tale, la strada sarebbe tutta in discesa e il club dovrà mantener fede alle aspettative dei tifosi. L'ambiente lo vuole, lo cerca. I nomi più caldi restano il gallese Gareth Bale (un nome prestigioso, già accostato al club nel 2010), che per via di un infortunio, e pare essere intenzionato a lasciare Madrid, e pare essere stato proposto, già da adesso al club torinese, come pedina di scambio per Dybala. Scambio, per adesso rispedito al mittente. La trattativa che invece sarà completamente slegata dal possibile tranfert di Dybala è quella legata a Di Maria del PSG: molto probabilmente a giugno Angel Di Maria, lascerà quel di Parigi, dove pare non essersi mai completamente ambientato e opterà per una soluzione estera, soprattutto in caso di stagione fallimentare in ambito europeo.

In quest'ultimo caso, il discorso è più a portata di mano, sicuramente non impossibile, in attesa che Dybala decida per il suo futuro. Entrambi i giocatori si presterebbero benissimo al gioco di Allegri, come laterali di attacco o di centrocampo, a seconda delle necessità, e soprattutto in vista di un ormai sempre più partente Alex Sandro. E tra l'altro, assicurerebbero anche un numero maggiore di goal.

Profumo Champions

Per adesso è tutto rimandato. Già da staserà, la squadra dovrà tornare con la testa al campionato, che la vedrà affrontare diversi match senza Dybala, situazione sicuramente non semplice, visto che c'è anche da recuperare la vetta e visto l'ormai dichiarato atteggiamento competitivo del Napoli in ambito scudetto, per tuffarsi poi da febbraio nel discorso Champions a partire dalla doppia sfida col Totthenam, cercando di arrivare il più lontano possibile e di vincerla.