E’ stato presentato ieri a Losanna il Trofeo che si aggiudicherà la squadra vincitrice della nuova competizione del grande calcio internazionale, la UEFA Nations League, che vedrà 55 squadre scontrarsi al fine di salire sul podio, come prima vincitrice del titolo, nel giugno del 2019.

La UEFA Nations League è una nuova competizione che mira a far crescere le squadre nazionali sostituendo gran parte delle amichevoli con partite ufficiali; partecipano tutte e 55 le federazioni nazionali affiliate all'UEFA.

Grande attesa per questo nuovo trofeo ideato dal designer portoghese Hélder Pombinho, che racchiude in sé le bandiere di tutte le nazioni partecipanti.

Ispirato al logo della UEFA Nations League, il trofeo, alto circa 70 cm e con un peso di circa 8 kg, è composto da una lastra d’argento di 3 mm di spessore, che per la forma e la grandezza era di difficile realizzazione. Solo la creatività, l’abilità e l’ingegno italiano hanno permesso all’azienda Iaco Group, leader indiscusso del settore, operante nelle sedi di Avellino, Vicenza e Lugano, di tradurre in realtà ciò che era solo un’idea.

Il dott. Alberto Iacovacci, presidente della Iaco Group, spiega i passaggi delicati della realizzazione del nuovo trofeo

Cosa ha pensato quando Le è stato presentato per la prima volta il concept design del trofeo UEFA Nations League?

La reazione è stata di grande positività, ho apprezzato molto il design del trofeo che si sarebbe dovuto produrre e di sicuro, aldilà della bellezza estetica rappresentata su carta, era per me ben visibile la grande difficoltà che si sarebbe incontrata nel realizzarla.

Alla fine con grande passione, professionalità e grazie anche alla grande esperienza accumulata nel settore, ci siamo riusciti perché per noi le sfide rappresentano una grande opportunità per realizzare qualcosa di unico.

Quale è stato il processo di produzione di questo esclusivo modello di trofeo?

Il trofeo è stato realizzato in argento: partendo dalla fusione, la lastra viene laminata e tirata a spessore nonché dopo vari procedimenti tecnologici, attraverso l'utilizzo di macchinari all'avanguardia, grazie anche alla grande esperienza degli artigiani che operano nella nostra azienda, è stato possibile tradurlo in realtà.

Dall'incisione alla stampa interna dei colori di tutte le bandiere, alla curvatura manuale della lamina d'argento, posso sicuramente affermare che questo è uno dei trofei più complessi mai realizzati.

Questa ulteriore collaborazione con l'UEFA, attraverso la realizzazione del trofeo di una nuova importante competizione, rappresenta, quindi, un altro prestigioso traguardo raggiunto dalla vostra azienda?

La nostra azienda opera da 40 anni nel settore delle premiazioni sportive e non solo, fondata da Igino Iacovacci e Nicolina Addonizio; da circa 20 anni collabora con l’UEFA, realizzando trofei di rilievo internazionale, quindi è stata una grandissima soddisfazione aggiungere un altro importante successo.