La squadra uruguaiana del Nacional rischia l'esclusione dalla Copa Libertadores. A causa dei gesti vergognosi di alcuni suoi tifosi, che hanno imitato l'aereo che cade. Gesti chiaramente rivolti alla tragedia della Chapecoense.

Gesti che hanno fatto riaffiorare la tragedia del 2016

Hanno fatto indignare il mondo del calcio e non solo i gesti gravissimi di alcuni tifosi del Nacional. Che durante la gara di Copa Libertadores contro la Chapecoense, si sono resi protagonisti di alcuni episodi molto spiacevoli. Un match molto nervoso, concluso addirittura con tre espulsioni e molti scontri violenti in campo.

Il clima troppo caldo della gara ha scaldato fin troppo alcuni tifosi ospiti. Che purtroppo hanno infangato la memoria della Chapecoense, imitando un aereo che cade con gesti e versi ignobili. Una situazione di quelle da cancellare in fretta, che ha lasciato rabbia e sgomento non solo tra gli sportivi. In quella tragedia persero la vita addirittura 71 persone, con la squadra brasiliana scomparsa tragicamente quasi in blocco. Una tragedia incredibile, che ha fatto commuovere il mondo.

Momenti che ritornano in mente, per colpa di alcune persone ignobili, che hanno trovato divertimento nell'infangare la memoria di vittime innocenti e sfortunate. Ora la squadra uruguaiana rischia l'esclusione dalla coppa, nonostante la vittoria per 0-1 in casa dei brasiliani.

La squadra e la dirigenza non hanno colpe, ma questi responsabili vanno puniti in qualche modo. A pagare le conseguenze potrebbe essere il club, che si è dissociato dai gesti vergognosi di alcuni suoi tifosi. Poche persone che hanno dimostrato poca sensibilità e tanta ignoranza. Infangare la memoria di persone scomparse tragicamente, è uno di quei gesti vili e non perdonabili.

La speranza è che vengano presi seri provvedimenti

Il gesto di alcuni tifosi uruguaiani, non è passato inosservato. D'altronde era impossibile rimanere impassibili, dopo aver visto una scena così vergognosa. Una partita di calcio deve rimanere tale, nessuno può permettersi di infangare la memoria di persone tragicamente scomparse.

In questi casi vanno presi seri provvedimenti, se serve anche escludere la squadra uruguaiana dalla competizione. Anche se il club non ha colpe, un modo per bloccare queste persone indegne va trovato e in fretta. In quanto certe persone non sono degne di rappresentare la società ed entrare negli stadi, per alimentare inutili tensioni e tanto odio. In quel tragico novembre del 2016, la Chapecoense perse quasi in blocco tutta la squadra e non solo. Tantissime vittime, che dalla gioia di disputare una finale di coppa, si sono ritrovate spezzate le loro vite in modo tragico. Una tragedia che ha sconvolto tutto il mondo e che purtroppo ritorna alla mente. Dimenticare quella tragedia sarà impossibile, ricordare le vittime in modo rispettoso è sempre possibile, ma soprattutto doveroso.