Saranno quattro giorni importanti, quelli a cui si appresta la squadra bianconera. Innanzitutto la sfida contro la Fiorentina, in cui la Juventus non può permettersi passi falsi. Martedì invece ritorna la Champions e i bianconeri ospitano il Tottenham, nell'andata degli ottavi di finale.

Due sfide cruciali e decisive

La stagione dei bianconeri entra nel vivo, a partire dalla sfida di venerdì sera contro la Fiorentina. Partita importante per la squadra di Allegri, chiamata a vincere per tenere il passo del Napoli capolista. Impegnato sabato sera, contro la Lazio tra le mura amiche.

Contro la Fiorentina non ci saranno gli indisponibili Dybala, Matuidi e Cuadrado. La rosa bianconera dà ampie garanzie, in quanto anche in panchina ci sono calciatori di primissimo livello. A cominciare da Claudio Marchisio, che a Firenze dovrebbe giocare dal primo minuto. Un gradito ritorno tra gli undici iniziali, per un calciatore che è simbolo di fedeltà bianconera. Dovrebbe trovare spazio dal primo minuto il grande ex, Federico Bernardeschi, a cui sicuramente non verrà riservata una buona accoglienza.

D'altronde Fiorentina-Juventus non è mai stata una partita come le altre, vista la rivalità storica che c'è tra la due tifoserie. I bianconeri sono reduci da 7 vittorie consecutive in campionato, un ruolino di marcia impressionante.

Complessivamente non perdono da 15 gare, considerando anche Coppa Italia e Champions League. Finora è stata una stagione soddisfacente, in quanto la Juventus è in corsa su tutti e tre i fronti. In campionato si trova al secondo posto, a una sola lunghezza dalla capolista Napoli. In Coppa Italia ha raggiunto le semifinali, dove settimana scorsa ha fatto suo il primo round, battendo nella gara d'andata la temibile Atalanta per 0-1.

Una vittoria preziosa, che consente ai bianconeri di affrontare il ritorno con più tranquillità e con un piccolo margine, che potrebbe rivelarsi decisivo. Max Allegri ha trovato il giusto equilibrio tra i reparti, non a caso la sua squadra subisce pochissimi gol e ne realizza tanti. Addirittura una sola rete subita nelle ultime 15 gare, numeri davvero da grandissima squadra.

Una squadra che è a caccia del settimo scudetto consecutivo, per entrare definitivamente nella leggenda.

Rispetto al Napoli, la Juventus può vantare una rosa più ampia e competitiva, con ricambi di lusso in ogni reparto. Basti considerare che in difesa, le "cosiddette" seconde linee prendono il nome di Barzagli, Rugani, Lichtsteiner e Asamoah. Calciatori, che in qualsiasi squadra di Serie A, sarebbero titolari e protagonisti. I veri ricambi li troviamo dalla cintola in su, dove troviamo calciatori del calibro di Bernardeschi e Douglas Costa, entrambi decisivi quando sono stati chiamati in causa. Sopratutto quest'ultimo, capace di ritagliarsi un ruolo decisivo nelle ultime gare. Dopo un normale ambientamento, sta dimostrando di essere un calciatore formidabile e in grado di spaccare la gara in due.

La cosa che più fa impressione di questa Juventus, è la solidità in ogni reparto. Anche nelle giornate meno esaltanti, i bianconeri riescono sempre a ottenere il massimo, con il minimo sforzo. Una squadra che rispecchia le qualità del suo allenatore, che nonostante le tante critiche risponde sempre con i risultati e le vittorie. Domenica sarà la 200esima panchina in bianconero per il tecnico toscano, diventato in questi anni un idolo per i tifosi bianconeri. Un allenatore che ha dimostrato con i successi di meritare la panchina bianconera, nonostante le tante critiche sul gioco della sua squadra. Come ben si sa, nel calcio contano prima di tutto i risultati. Quei risultati che alla guida di Allegri, la Juventus ha sempre ottenuto con un continuità impressionante.

Riparte la caccia alla Champions League

Da martedì si torna a fare sul serio, in quanto ritorna la Champions League. La squadra bianconera negli ottavi sfida il Tottenham, squadra da non sottovalutare e da tenere d'occhio. Una sfida che vale una stagione, visto e considerato che i bianconeri puntano molto sulla massima competizione continentale. Dopo le 2 finali perse in 3 anni, che ancora bruciano e lasciano rammarico. Sopratutto l'ultima contro il Real Madrid, visto l'inspiegabile crollo nella ripresa. Sotto la guida di Allegri, i bianconeri sono ritornati protagonisti anche in Europa. Dopo anni di anonimato, vanno dati i giusti meriti al mister toscano, che ha riportato i colori bianconeri in alto, anche fuori dall'Italia.

Ora però manca la ciliegina sulla torta, il ritorno al successo in Champions League. Nella storia rimangono i successi, nonostante le due finali disputate, della squadra bianconera verranno ricordate le sconfitte. Questo però non cancella il lavoro straordinario della squadra e del suo condottiero, che sicuramente saranno ancora protagonisti sia in Italia che in Europa. A partire da martedì sera, dove la Juventus è chiamata a superare un ostacolo non facile. Quel Tottenham, che è riuscito a classificarsi primo nella fase a gironi, davanti al Real Madrid di Zinedine Zidane. Real Madrid contro cui la squadra inglese è rimasta imbattuta nelle due gare disputate. A dimostrazione della forza del club londinese, che potrebbe essere una delle mine vaganti della Champions di quest'anno. Una cosa è certa, la Juventus è abituata ad affrontare ogni squadra con il massimo rispetto.