Ebbene sì. Possiamo gridarlo a gran voce per l'ennesima volta. Nonostante le sparizioni, nonostante i misteri, nonostante le menzogne: "Habemus tonelli!" E la notizia ha dell'incredibile, perchè in casa Napoli, mentre si è perso tanto, tantissimo tempo, a parlare di calciomercato, delle perplessità circa un certo Nikola Maksimovic - pagato oltre i 20 milioni - e delle incertezze che riguardano l'eterno incompiuto Chiriches, il centrale fiorentino ha mostrato abnegazione, personalità da vendere ed un'incredibile freddezza, proprio nelle gare in cui sarebbe stato facile cedere alla pressione.
Tonelli sì, Tonelli no
Questa è il sunto delle due stagioni all'ombra del Vesuvio. Il centrale, annunciato dal presidente Aurelio De Laurentiis al termine della prima stagione con Maurizio sarri alla guida dei partenopei, non è stato minimamente preso in considerazione dall'allenatore, malgrado il feeling e la reciproca stima che li univa.
Classe '90, 183 cm di altezza e fisico robusto, Lorenzo Tonelli è stato uno dei protagonisti nell' Empoli dei miracoli, nella squadra che ha sfornato talenti cristallini come Rugani, Zielinski, Hysaj, Rui e Verdi e che ha arricchito la Serie A di un calcio spumeggiante, riuscendo a diventarne ben presto leader e guadagnandosi anche la convocazione nella nazionale maggiore allenata da un certo Antonio Conte.
Carisma, intelligenza tattica e spirito di sacrificio avevano accostato il talentuoso difensore perfino a mostri sacri come Fabio Cannavaro ed avevano posto le basi per la definitiva consacrazione con la maglia del Napoli, club ambizioso, alla costante ricerca di talenti nostrani, e con alla guida il tecnico che ne aveva valorizzato le qualità.
Tante opportunità di crescita che, malgrado le premesse, non si sono mai concretizzate, perchè di settimana in settimana - infortuni esclusi - il calciatore è passato da "congeniale pedina" a "ultima delle riserve di difesa", fino a far perdere le proprie tracce.
Desaparecido da oltre un anno
Fragilità fisica? Difficoltà ad inserirsi negli schemi sarriani?
Acquisto voluto solo dal presidente?
Sono in tanti i dubbi che hanno attanagliato tifosi e giornalisti. Si è parlato perfino di indisciplina o di tensioni con Sarri, lasciando presagire un Zuniga-bis.
Ma allora perchè non è stato venduto nelle ultime sessioni di calciomercato? Perchè non al Torino o al Sassuolo?
Sì, si è effettivamente parlato troppo, quando il giocatore avrebbe potuto - o sarebbe più corretto dire avrebbe dovuto - avere maggiori chance. Tonelli infatti non ha mai esternato la volontà di andare via dalla città, nè ha storto il naso nel lungo periodo di relegazione in panchina: è stato al fianco della squadra, si è allenato, integrato nel gruppo ed ha accettato ogni singola scelta, nonostante gli fossero preferiti gli inamovibili Koulibaly e Albiol e le traballanti riserve.
Probabilmente sarebbe stato umanamente corretto, verso la carriera di un giovane calciatore, cederlo per concedergli opportunità, le stesse che aveva chiesto Giaccherini, e ancor prima Pavoletti, ma a quanto pare un talento inchiodato in panchina, il costo del cartellino e gli stipendi stavolta non hanno smosso più di tanto gli accurati bilanci societari.
Lo 'scongelamento' ipocrita
Ciò che più di ogni altra cosa fa storcere il naso a chi ama il calcio è vedere Tonelli in panchina perfino contro il modesto Benevento, e ritrovarlo da titolare, dopo oltre un anno di assenza dal rettangolo di gioco, dalle sfide, nelle gare decisive, privo delle motivazioni ma carico delle pressioni e della curiosità verso questo perenne oggetto del mistero.
Neppure un minuto di gioco nelle gare il cui risultato è in cassaforte, neppure un tocco di palla nelle gare di coppa, bensì 90 minuti "a freddo", dopo l'ennesimo scongelamento. Gare complicate, in cui la tensione può compromettere la prestazione, in cui i riflettori sono lì, pronti ad immortalare il primo errore e ad assecondare l'irreprensibile allenatore.
Era successo solo un anno fa: il difensore fu schierato titolare contro la Sampdoria, brillando per tutta la gara e realizzando la rete per la vittoria degli azzurri. Lo stesso era accaduto nella giornata successiva. Poi le dichiarazioni di Maurizio Sarri: "Tonelli ci sarà utile. Ha saputo aspettare!" ed infine il nuovo "congelamento".
Il resto dei fatti già lo si conosce: nella corsa allo scudetto, nella sfida contro i temibili ragazzi di Simone Inzaghi, complici le indisponibilità di Albiol e Chiriches, riappare titolare l'ex Empoli.
Altra gara sontuosa, altre parole d'elogio da parte della critica e del coach.
Per quanto altro tempo durerà questa farsa? Tonelli è in forma ed è forte! Spetta solo al tecnico toscano doversene convincere.