Il Napoli di Maurizio Sarri gioca un bel calcio, ma l'allenatore fuori dal campo spesso e volentieri ha incredibili cadute di stile. Come quella di ieri, in conferenza stampa, subito dopo lo 0-0 a San Siro contro l'Inter. Una giornalista, Titti Improta, fa una semplice domanda al tecnico: "Dopo questa partita, lo scudetto è compromesso?". Sarri resta un attimo in silenzio, poi risponde: "Guarda sei una donna, sei anche carina: per queste due ragioni non ti mando a fare in c...". Si sente, nella sala stampa, ridere. Ma sarebbe stato meglio fare silenzio di fronte a un'offesa simile.

Titti Improta lavora per l'emittente campana Canale 21 e certo non pensava di salire agli onori della cronaca in questo modo. Sarri non ha saputo rispondere, evidentemente, e ha cercato di metterla sull'ironia. Che, però, gli è riuscita molto male. Il video è diventato immediatamente un caso sui social, valanghe di critiche all'allenatore del Napoli, da parte dei tifosi di tutte le squadre, anche di chi ha gli azzurri nel cuore.

Le scuse tardive di Maurizio Sarri

A bomba ormai deflagrata, ossia alla fine della conferenza stampa, Maurizio Sarri si è accorto (o glielo hanno detto?) di aver esagerato, ha fatto chiamare la giornalista, alla presenza dell'addetto stampa del Napoli, Nicola Lombardo, e ha chiesto scusa.

Titti Improta ha infatti spiegato: "Mi ha chiesto fossi permalosa e gli ho risposto che non lo sono, ma che lui non deve permettersi di usare espressioni del genere. Allora, Sarri mi ha chiesto scusa, ha ammesso di aver commesso un errore".

Oggi molti giornali parlano di autogol da parte di Maurizio Sarri. Effettivamente, una grande squadra quale il Napoli ormai è, dovrebbe evitare simili cadute di stile.

Non è neanche la prima volta che accade. Ricordare quando Sarri dette del 'gay', con una parola meno fine, a Roberto Mancini? Si giocava una partita di Coppa Italia, era il 2016. Successivamente, il tecnico partenopeo chiese scusa, dicendo di essere troppo nervoso.

In questo caso, come scritto, invece di ridere, i colleghi maschi di Titti Improta avrebbero potuto protestare lasciando la sala stampa.

E Maurizio Sarri solo a riflettere su cosa sia bello, su cosa non lo sia e sul ruolo delle donne nella società moderna. Non certo quello di fare la calza a casa. Poi, magari, anche sulle possibilità che il Napoli ha ancora di mettere le mani sullo scudetto. Che poi era la domanda della giornalista.