Il Milan batte il Chievo in rimonta e continua la sua marcia quasi trionfale in campionato. In tanti stanno incensando il lavoro di Rino Gattuso che, in questi mesi, ha dimostrato di saper gestire al meglio la patata bollente. Soprattutto da quando le prestazioni hanno iniziato ad essere accompagnate da risultati di spessore non sono mancate le frecciate della squadra all'indirizzo della precedente guida tecnica.

Quella di Vincenzo Montella, reo di non aver trasferito sufficientemente spirito combattivo alla squadra, di aver adottato una preparazione fisica che non aveva dato "benzina" ai calciatori e di proporre un calcio troppo compassato e poco dedito alla verticalizzazioni.

L'ex Aeroplanino in questi mesi ne ha ascoltate di ogni tipo, a cominciare da qualche sberleffo quando il suo Siviglia era partito malissimo.

Ora in Andalusia stanno cominciando ad apprezzarlo come allenatore, soprattutto dopo aver eliminato il Manchester United negli ottavi di Champions League con una storica vittoria ad Old Trafford.

Milan, parla Montella

L'ex allenatore rossonero è intervenuto come ospite della trasmissione telefonica di Radio Rai "Radio Anch'io" e non sono mancate parole che hanno suonato come frecciate nei confronti del suo recente passato. In particolare il tecnico pone l'accento sul fatto che servisse avere maggiore pazienza perché una squadra con tanti giocatori nuovi, molti dei quali senza esperienza a livello internazionale, potesse acquisire la consapevolezza di una maglia come quella del Milan. Montella sottolinea come inizialmente la dirigenza concordasse nel dover avere pazienza, venuta meno però quando si è trattato di aver dovuto trovare un capro espiatorio della situazione.

L'allenatore del Siviglia, tuttavia, non manca di riconoscere di aver commesso qualche errore.

Milan, il volto del nuovo corso

Il MIlan in queste ultime settimane ha anche un uomo copertina: quello di Patrick Cutrone. In molti stanno lodando Gattuso per la capacità di valorizzarlo, ma Montella ci tiene a sottolineare che si tratta di una creatura, per aver visto in lui le qualità di chi può davvero essere il futuro del calcio italiano.

Parole di stima anche per Donnarumma, dato che per entrambi vede la possibilità di essere calciatori chiave per il futuro del calcio italiano. Il tecnico del Siviglia adesso potrà scrivere un'altra pagina di storia sulla panchina spagnola.