Il Milan non dimentica quella che era la situazione ereditata da Rino Gattuso. L'allenatore calabrese è riuscito a risolvere una situazione che appariva davvero intricatissima. L'eliminazione dall'Europa League, ad opera dell'Arsenal, non mette in discussione l'operato del tecnico che è riuscito a risollevare la squadra non solo sotto il profilo dei risultati, ma anche e soprattutto nello spirito.

Ciò che colpiva dei periodi bui che hanno portato all'esonero di Montella era il fatto che in campo andasse un gruppo che quasi non patisse la negatività del momento e che anzi vivesse con indolenza delle prove che i tifosi giudicavano vergognose.

Milan: la situazione della panchina

L'innesto in panchina di Gattuso invece ha restituito dignità al gruppo che, adesso, sa bene cosa significhi indossare la maglia rossonera. E come dimenticare il fatto che prima ci si trova di fronte ad una squadra che passeggiava e non riusciva mai ad acquisire un ritmo degno di una squadra di alto livello. La scelta di rifare la preparazione fisica è stato un rischio preso dall'allenatore calabrese e che, a giudicare da quanto si sta vedendo, ha premiato e non poco.

La logica conseguenza non poteva che essere quella di prolungare il mandato affidato all'attuale trainer milanista, in barba a quanti ritenevano che dovesse trattarsi solo di un traghettatore. E' presto per parlare di ufficialità del rinnovo, ma giorno dopo giorno le parole proferite da Mirabelli sulla posizione del tecnico sembrano aver azzerato i dubbi su quelle che sono le intenzioni della società.

Nessun grande nome è da accostare alla panchina milanista, l'unico destino possibile dovrebbe essere quello che porterà Gattuso a prolungare il suo accordo contrattuale con il club.

Milan: due i bocciati

Il Milan prima di capire quali potranno essere le strategie di mercato deve fare i conti con quelli che potrebbero essere i giocatori da piazzare.

Musacchio, ad esempio, è destinato ad andare via perché chiuso da Romagnoli e Bonucci. Si punta a cederlo per generare denaro e a sostituirlo con il parametro zero Marcano del Porto. Andrè Silva, invece, continua ad essere seguito da Arsenal e Wolverhampton, le ultime prestazioni sembrano suggerire una necessaria cessione per evitare che si svaluti ulteriormente. I soldi eventualmente incassati saranno reinvestiti in altro modo. Quello di Mirabelli sarà un mercato intelligente.