Il Milan da qualche anno ha perso la dimensione che ha avuto per tanti anni. Quello rossonero era un club che dominava in Italia ed in Europa ed anche quando non vinceva ci andava vicino. Non serve spiegare ai tifosi rossoneri quanto le cose siano cambiate nell'ultimo periodo, dato che hanno patito sulla loro pelle cosa significhi restare alla periferia delle grandi squadre italiane ed europee. Il progetto orchestrato da Fassone e Mirabelli è quello di riportare al più presto possibile la squadra a livelli che maggiormente le competerebbero, ma bisogna armarsi di pazienza e capire che occorre adottare strategie alternative a quelle dei grandi investimenti sul mercato.

Milan: quella doppia cessione maledetta

Volendo considerare il momento esatto in cui il Milan ha cessato di essere all'altezza di chi sta al top lo si potrebbe facilmente individuare nell'estate in cui, per ragioni economiche, il club è costretto a cedere per esigenze di bilancio Zlatan Ibrahimovic e Thiago Silva. Due grandi campioni all'apice della loro carriera, la cui rinuncia è costata carissima alla cifra tecnica della squadra allora allenata da Massimiliano Allegri. In maniera quasi filosofica che quanto si sarebbe messo in testa Massimiliano Mirabelli potrebbe avere un valore simbolico rispetto al fatto che la società rossonera intende tingere nuovamente con i propri colori il futuro.

Pare infatti che il Milan sia pronto a sondare il terreno con l'Olympique Marsiglia per un calciatori che da più parti viene considerato l'erede naturale del difensore brasiliano e che nel breve potrebbe rappresentare l'alternativa alla collaudata coppia di centrali composta da Bonucci e Romagnoli e nel futuro si candida ad essere un vero e proprio crack di livello mondiale.

Milan: la strategia

Lu si chiama Boubacar Kamara ed è un classe 1999 che occupa la posizione di difensore centrale, ma ha doti tecniche e visioni di gioco tali da poter considerare persino la possibilità di impiegarlo da playmaker davanti alla difesa.

Il suo eventuale acquisto rientrerebbe nella logica milanista di anticipare le altre grandi sui giovani migliori e puntare sul fatto di averli presi prima che esplodano. Un rischio calcolato non da poco e nel caso di Kamara potrebbe essere accompagnato da un buon rapporto qualità prezzo determinato dal fatto che il suo attuale contratto scade nel 2020. Non esattamente un accordo lunghissimo per un diciannovenne così promettente. Alle condizioni giuste Mirabelli è pronto a portarlo a Milano.