Brutte notizie in casa Milan. Sembra, infatti, che l'Uefa abbia confermato la sfiducia nei confronti del club per quanto concerne i conti in rosso della società non ancora sanati. La decisione definitiva su quelle che saranno le sanzioni è attesa nei prossimi giorni, intorno alla metà di giugno. Nel frattempo, però, tutto questo si traduce in un enorme danno d'immagine per la società rossonera che sta davvero rischiando grosso.
La decisione dell'Uefa contro il Milan
L'Uefa aveva già parlato chiaro lo scorso anno quando, a dicembre, aveva espresso un parere negativo sulla situazione economica del Milan.
E anche adesso, a diversi mesi di distanza, ci troviamo dinnanzi allo stesso scenario. Nessuna possibilità di settlement agreement per la società milanese. Ma di che si sta parlando esattamente? Detto in parole povere, potremmo dire che al Milan è stato negato un eventuale patteggiamento che avrebbe permesso di rientrare dai debiti che attualmente pendono sulla società, una somma pari a circa 300 milioni di euro, da regolarizzare entro il prossimo ottobre. La situazione finanziaria non favorevole del Milan, però, sembra non dare spazio ad alcuna fiducia per un possibile rifinanziamento. Importantissimo il capo di imputazione, la violazione del pareggio di bilancio della società.
Ecco perché è arrivata la decisione ufficiale del Cfcb (l'organo di controllo finanziario dei club) che mette a serio rischio il futuro della squadra e la partecipazione della stessa all'Europa League, a cui si è qualificata pareggiando con l'Atalanta.
La reazione del Milan al comunicato dell'Uefa
Naturalmente, una reazione del Milan a quanto comunicato dai vertici dell'Uefa non si è fatta attendere.
Il primo a parlare in maniera ufficiale è stato l'amministratore delegato della squadra. Marco Fassone, infatti, ha tuonato in maniera decisa su quanto sta accadendo. Si è detto molto amareggiato in quanto il Milan è attualmente una società sana e non merita quanto sta succedendo. Un accento importante viene messo anche sull'ansia derivante dall'attesa della decisione definitiva dell'Uefa e delle eventuali sanzioni che si dovranno affrontare.
Merita un accenno un caso simile, accaduto tempo fa in Russia e per il quale è stato concesso un rifinanziamento scongiurando, di fatto, l'esclusione dalle più importanti competizione del Paese.
Cosa succederebbe in caso di esclusione del Milan?
Ma quali sarebbero, in termini pratici, i riflessi dell'eventuale esclusione del Milan dall'Europa League? Naturalmente sarebbe un gravissimo problema per il club rossonero ma sono diverse le squadre che, invece, ne trarrebbero vantaggio, in particolare Atalanta e Fiorentina. Quest'ultima andrebbe incontro a un favorevole ripescaggio mentre la prima arriverebbe in Europa League senza nemmeno il bisogno di affrontare i play off. Rino Gattuso e i suoi, a questo punto, devono attendere la decisione ufficiale. E lo stesso vale, naturalmente, per i milioni di tifosi milanisti in tutto il mondo che sperano di poter tifare per la propria squadra durante la prossima Europa League.