Il Milan ha pareggiato 1-1 contro l'Atalanta e si è qualificata aritmeticamente per l'Europa League con un turno d'anticipo. Al vantaggio di Kessiè ha risposto Masiello nei minuti di recupero (complice una 'papera' di Donnarumma). Inoltre il match è finito con gli orobici ed i rossoneri in 10 uomini per le espulsioni di Toloi e Montolivo (saranno assenti rispettivamente contro Cagliari e Fiorentina), e con l'arbitro Guida, appartenente alla sezione di Torre Annunziata, che ha estratto complessivamente dieci cartellini gialli.
Atalanta-Milan: le scelte degli allenatori
La squadra di Gasperini, quest'ultimo presente in tribuna per la squalifica inflitta dal Giudice sportivo dopo le parole all'assistente di gara in Lazio-Atalanta (al suo posto Tullio Gritti), ha schierato il 3-4-1-2 con Berisha; Tolói, Caldara, Masiello; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Cristante; Barrow, Gòmez. Gattuso invece ha confermato il 4-3-3 con Donnarumma tra i pali; Abate, Bonucci (capitano) e Romagnoli in difesa, Rodrìguez; Kessiè, Biglia e Bonaventura a metà campo; Suso, Kalinić e Çalhanoğlu in attacco.
La partita: primo tempo con poche occasioni
Primi minuti non entusiasmanti per le due squadre, che si sono dovuti abituare al diluvio di Bergamo.
Al 7' Suso ha calciato col mancino impegnando Berisha in tuffo. L'Atalanta si è fatta sentire dalle parti di Donnarumma al minuto 19' con Barrow, tiro da posizione defilata deviato da Gosens. Pochi minuti e Giacomo Bonaventura ha cercato la via del gol dal limite dell'area, sfera che è finita sul fondo campo. Il numero 5 ha sfiorato nuovamente il vantaggio con un colpo di testa derivante da una punizione di Suso, trovando l'opposizione di Toloi.
Al 37' si è infortunato alla schiena Biglia dopo un contatto con il Papu Gòmez, entrambi compagni di Nazionale. Per l'ex Lazio si è trattato del secondo acciacco successo poche settimane dopo nel match di San Siro contro il Benevento. A pochi minuti dal termine la squadra orobica ha clamorosamente sfruttato in malo modo due occasioni da posizione ravvicinata, una con Freuler ed un'altra dall'ex rossonero Cristante.
Il primo tempo è terminato con il punteggio di 0-0.
Secondo tempo: Kessiè apre, Masiello chiude
La partita è ripresa con Montolivo subentrato a Biglia poiché il numero 21 non ha resistito al colpo subito dall'attaccante argentino. Al 53' si è fatto avanti Cristante con una conclusione potente che ha trovato prima la deviazione poi l'esterno della rete. Alcuni attimi e Caldara si è divorato il gol del vantaggio bergamasco tramite un tap-in che ha spedito a lato dopo una parata di Donnarumma sul colpo di testa dell'ex Benfica. Il numero 4 ha sfiorato di nuovo l'1-0 con un tiro che ha oltrepassato il montante alto. Nell'ora di gioco è arrivata la rete del vantaggio milanista grazie all'ex atalantino Franck Yannick Kessiè mediante un diagonale potente da fuori area che ha battuto Berisha.
Sono passati 4' e la squadra casalinga è rimasta in 10 per l'espulsione di Rafael Tolói. I nerazzurri bergamaschi sono passati dal 3-4-1-2 al 4-3-2 col duo offensivo costituito da Iličič (entrato a partita in corso) e Gòmez. Al 68' altra occasione per la "Dea" ancora con Cristante, tiro che ha rifilato a lato della porta di Donnarumma.
Nuova 'papera' di Donnarumma
Dopo alcuni minuti di calma piatta l'ex capitano del Milan Montolivo viene espulso per un duro contrasto sull'attaccante di Buenos Aires. Perciò il numero 18 è costretto a saltare l'ultima di campionato contro la Fiorentina in quel di San Siro. In due minuti l'Atalanta si è resa pericolosa prima con Gosens, un tiro al volo che ha mandato a lato, poi con Gòmez mediante un tiro cross.
Al 92' è giunto il pari col difensore Andrea Masiello, colpo di testa (su assist dello sloveno Iličič) che Donnarumma non è riuscito a trattenere. Il match è terminato con il pareggio e col Milan qualificato in Europa League. La settimana prossima saranno decisive le gare contro Fiorentina e Cagliari per determinare chi accederà direttamente alla fase a gironi o chi dovrà partire dai preliminari. Le partite decisive si giocheranno in contemporanea domenica 20 maggio alle 18.