Il Milan si prepara all'ultimo sforzo. Battere la Fiorentina equivale a raggiungere l'Europa League senza dover passare dai preliminari di luglio. Evitare l'appendice di inizio stagione significa non dover anticipare la preparazione per essere pronti e trovarsi poi a primavera senza benzina. Vincere i gigliati, perciò, è di fondamentale importanza e successivamente ci si potrà proiettare alla prossima stagione. Lo sforzo sarà quello di migliorare l'attuale rosa che, come più volte sostenuto dalla dirigenza e dal tecnico, rappresenta una buona base su cui programmare.

La giovane età dei prospetti più interessanti è il miglior biglietto da visita per il futuro, ma per essere pronti subito per vincere l'Europa League e ottenere almeno un quarto posto servirà qualche innesto in grado di portare malizia ed esperienza ai rossoneri.

Milan: il momento dei bilanci

Rino Gattuso si è sempre schierato dalla parte dei propri calciatori. Pur essendo un allenatore che non trova mai alibi e ama dire ciò che pensa, non si è mai sentita una parola che andasse contro qualcuno del suo gruppo. Anche quando le cose non andavano per il meglio. E' inevitabile però che nella sua testa risiedano pensieri relativi alal necessità di fare scelte in nome della progettualità. Il Mila non avrà le risorse della passata stagione sotto il profilo economico, pertanto bisognerà fare delle rinunce che porteranno del denaro in cassa attraverso le cessioni.

Questo costituirà un piccolo tesoretto per setacciare il mercato alla ricerca di qualcosa che possa essere davvero quello che Rino Gattuso richiede per la sua rosa.

Milan: gli otto nomi verso l'addio

La prima rivoluzione riguarda la porta. Gigio Donnarumma è destinato a lasciare Milano e, con buona probabilità, a seguirlo o comunque ad avere un futuro non più rossonero c'è anche il fratello Antonio.

Storari, invece, è in scadenza di contratto e difficilmente gli sarà rinnovato. Abate è ormai destinato agli Usa secondo quanto si legge sui giornali, mentre Antonelli gode dell'interesse della Fiorentina. Potrebbe essere giunto alla fine della corsa anche Riccardo Montolivo, mai entrato nei cuori dei sostenitori rossoneri. Ed, infine, le cessioni più sostanziose sotto il profilo degli introiti dovrebbero essere quelle di Kalinic e Andrè Silva. Pagati insieme 60 milioni di euro, hanno regalato solo sette realizzazioni.