Dopo il voluntary agreement, la Uefa ha deciso di bocciare anche il settlement agreement (patteggiamento), proposto dal club rossonero nel nome di Fassone e Mirabelli. Infatti, dopo questo rifiuto da parte dell'Uefa, ora a metà giugno verranno decise le sanzioni per la società rossonera che possono andare dallo stop del mercato fino all'esclusione dalla prossima Europa League. Inoltre, al momento uno degli scenari più probabili, potrebbe essere quello della limitazione della rosa, cosa che era già capitata all'Inter nella stagione 2016/2017.
Marco Fassone non ci sta e sbotta sul rifiuto da parte dell'Uefa
L'amministratore delegato del Milan, Marco Fassone non ci sta sul rifiuto da parte dell'Uefa e ha affermato che questa decisione presa dal massimo organo europeo del calcio gli ha destato molta sorpresa e delusione allo stesso tempo. Infatti, L'A.D. rossonero ha affermato che si sarebbe aspettare almeno che l'Uefa offrisse al Milan un settlement agreement, in quanto da quando esiste il fair play finanziario, è sempre stato offerto a tutti i club che hanno avuto di questi problemi. Infatti, fino a questo momento c'è stato solo un caso di una società russa non di primo livello che però fu rimandata.
La situazione rossonera
Per chi non lo sapesse, la società rossonera è andata all'Uefa 15 giorni dopo il closing in condizioni premature, dopodiché a novembre ha chiesto il voluntary agreement che fu rifiutato in quanto la Uefa richiedeva una garanzia di circa 165 milioni di euro da parte della holding, successivamente si è arrivati a quest'altra soluzione che è stata allo stesso modo rifiutata.
Il motivo di questo rifiuto è dovuto ad alcune nubi gettate sul periodo di ottobre, riguardo al rifinanziamento del debito. Però per Fassone questa è un ipotesi molto preventiva in quanto Elliott ha sempre garantito una continuità nell'azienda anche nel peggiore dei casi. Inoltre, secondo Fassone, non si tiene nemmeno conto della situazione di quest'anno in cui ci sono stati continui adempimenti da parte della proprietà rossonera.
Giunti a questo punto, adesso partiranno le analisi dei vari dossier, in quanto per Fassone questo rinvio a giudizio rappresenta un importante danno all'immagine del club rossonero. Infine, L'Ad rossonero afferma che hanno molta fiducia nella camera arbitrale e dice che loro sono sempre stati a disposizione nel ricevere sanzioni che hanno ricevuto anche gli altri club, però la decisione dell'esclusione dall'Europa a detta sua è ingiusta e getta il club in uno stato d'amarezza, in quanto la società è gestita nel modo più sano possibile.