Si apre uno spiraglio nella trattativa che potrebbe portare il Trapani Calcio dalle mani della famiglia Morace a quelle della cordata capeggiata dall'imprenditore Angelo Todaro. Ieri, 18 giugno, i tifosi granata hanno manifestato pacificamente sotto la sede della società, con i consueti cori da stadio. Gli appassionati supporters trapanesi chiedono chiarezza e lo hanno espresso anche in un comunicato stampa diffuso alla fine della scorsa settimana. Il tempo non è amico in questa trattativa, purtroppo, perché entro il 30 giugno bisogna iscrivere la squadra al prossimo campionato di Serie C.
Tra le notizie che sono circolate ieri, quella di una proposta da parte del Gruppo Todaro in merito ad una gestione congiunta temporanea che permetta in primo luogo di iscrivere il Trapani al campionato e, immediatamente dopo, di finalizzare tutti gli adempimenti necessari al passaggio di proprietà. Una co-gestione, pertanto, che avrebbe un termine già prestabilito al 31 dicembre 2018.
Messineo: 'Non possiamo perdere tempo'
Prezioso intermediario della trattativa è il dottor Sergio Messineo, professionista molto noto nella città falcata oltre che grande tifoso del Trapani. Lo abbiamo raggiunto al telefono per avere un quadro chiaro della situazione e ci ha confermato la veridicità di tutte le indiscrezioni circolate nel pomeriggio di ieri.
"Il Gruppo Todaro chiederà di fare una gestione congiunta fino al 31 dicembre, in modo da concretizzare il successivo passaggio di consegne all'inizio del prossimo anno. Quella del Gruppo Todaro - chiarisce Messineo - è una società che per dare luogo a determinate acquisizioni ha un protocollo da rispettare ed è 'costretta' a seguire parametri imposti dalla normativa. Questi non consentono di fare un passaggio immediato di proprietà e, per tutti gli adempimenti dal punto di vista legale, passerebbero almeno una ventina di giorni. Non possiamo perdere tempo perché non disponiamo di questo tempo, significherebbe non iscrivere il Trapani al prossimo campionato di Serie C. Questa pertanto è l'unica proposta fattibile considerata anche la particolare tipologia della società Trapani Calcio che, a differenza delle altre società calcistiche non chiude il bilancio al 30 giugno, ma al 30 dicembre come altre società finanziarie. La soluzione prospettata - sottolinea - permetterebbe di venire incontro anche alle esigenze di bilancio del Trapani Calcio".
Il dottor Messineo ha voluto puntualizzare di non essere coinvolto direttamente nella trattativa. "Non faccio parte del Gruppo Todaro, sto facendo solo da intermediario. Io sono semplicemente un grande tifoso del Trapani".
Chi è Angelo Todaro
Nei giorni scorsi, prima che venisse reso noto il nome dell'eventuale possibile acquirente del Trapani Calcio, si era parlato di una cordata romana.
Non è propriamente esatta questa definizione anche se, di fatto, le aziende del Gruppo Todaro hanno sede nel Lazio. Angelo Todaro è originario della provincia di Palermo e la sua attività economica è incentrata principalmente nel comparto nelle energie rinnovabili, eolico e fotovoltaico in particolare.