Nel Bel Paese può accadere che un campionato inizi con un determinato numero di squadre e prosegua con altre inserite in corso d’opera. La paradossale vicenda della Serie B dovrebbe finalmente arrivare all’epilogo in serata quando il Collegio di Garanzia del Coni si pronuncerà sui ricorsi presentati dalle società in lizza per i ripescaggi. Una partita che prosegue da due mesi in punta di diritto. Da una parte Novara e Catania che hanno incassato le sentenze favorevoli del Tribunale Federale Nazionale della Corte d’Appello tornando eleggibili per la riammissione in B.
Nello specifico è stata annullata la disposizione che prevede l’impossibilità di ripescaggio per chi ha commesso illeciti amministrativi nelle ultime tre stagioni.
Parere favorevole che ha permesso ai due club di balzare in pole position per l’ammissione in B a discapito di Ternana, Siena e Pro Vercelli. Da qui i contro ricorsi e la decisione della Collegio di Garanzia dello Sport del Coni di pronunciare la sentenza definitiva il sette settembre (poi slittata a oggi). Alle 18:55 il verdetto: "I ricorsi sono stati giudicati inammissibili". Frattini ha riferito che è stato un voto a maggioranza (3 voti a favore per il format deciso da Balata)."Per onestà devo dire che ero favorevole al ripristino al torneo a 22 squadre".
Il campionato resta a 19 squadre ma non sono da escludere ulteriori colpi di scena. Ora le società interessate al procedimento potrebbero presentare ricorso al Tar del Lazio. Da verificare la posizione del Catania che stando alle ultime indiscrezioni non sia stata trattata nella giornata di oggi.
Il 'balletto' dei ricorsi
Il balletto dei ricorsi aveva portato il presidente della Lega di B, Mauro Balata, a chiedere di dare il via al torneo alla data fissata (il 25 agosto) con le diciannove squadre regolarmente iscritte.
Lo scorso 13 agosto il commissario straordinario Fabbricini aveva dato il via libera ad un cambio di format irrituale visto che, secondo quanto stabilito dall’articolo 50 delle Noif, i campionati possono essere modificati con delibera del Consiglio Federale a partire dalla seconda stagione successiva a quella dell’adozione del nuovo regolamento.
Da qui le nuove istanze per riportare la B a 22 squadre.
Una richiesta che sembrava poter essere accolta dal Collegio di Garanzia del Coni nonostante alcune discordanze (presidente Frattini su tutti). Intorno alle 18:55 Sportitalia ha rilanciato la notizia della conferma della B a diciannove squadre da parte del Collegio di Garanzia del Con. La notizia è stata successivamente confermata dal presidente Frattini. In seguito l'avvocato della Pro Vercelli, Cesare Di Cintio, ha annunciato che sarà presentato ricorso al Tar del Lazio. "Per quello che ha detto Frattini ci sono dei margini e comunque ci sono le basi anche per attivare la giustizia penale come ha già fatto il Catania". Da rilevare che il discorso degli etnei sarà discusso nella giornata di domani.
Frattini era favorevole alla B a 22 squadre
La partita potrebbe non finire qui perché il 13 settembre il Tar del Lazio è chiamato pronunciarsi sul ricorso presentato dall'Avellino per la disparità di trattamento rispetto a Palermo e Lecce ammesse al torneo nonostante sia stata ritenuta illegittima la fideiussione sottoscritta con la Finworld Spa. I legali del club irpino hanno chiesto la riammissione in B e, in alternativa, avanzato la richiesta di risarcimento quantificato in 30 milioni di euro.
Dalla decisione del Coni dipendeva anche il destino del numero uno della Lega di B. Alla vigilia del verdetto si era parlato con insistenza di possibili dimissioni di Balata in caso di ritorno del torneo cadetto a ventidue squadre. In questo caso Claudio Lotito, patron di Lazio e Salernitana, sarebbe stato pronto a riproporre la sua candidatura alla presidenza.