Il successo della Juventus contro il Napoli, che ha significato la settima vittoria consecutiva in campionato per i bianconeri, è stato evidentemente oscurato dalla notizia arrivata nel post gara per bocca del diretto interessato, ovvero Beppe Marotta, che ha confermato come non sarà più l'amministratore delegato e il responsabile dell'area tecnica della Juventus. Una notizia sorprendente ed inaspettata anche per i tifosi juventini, alcuni dei quali dispiaciuti della decisione presa dal presidente Andrea Agnelli. Lo stesso massimo dirigente della società piemontese ha spiegato i motivi per cui è stata presa questa decisione, ed uno di questi è il desiderio di rinnovare una classe dirigente oramai datata, dando fiducia a dirigenti bravi e giovani.

Andrea Agnelli ringrazia Marotta e pone gli obiettivi aziendali

Le prime dichiarazioni del presidente della Juventus sono dirette proprio a Beppe Marotta, ringraziandolo per il grandissimo lavoro fatto con la società, che ha portato la Juventus a vincere sette scudetti consecutivi e a raggiungere due finali di Champions League. Lo stesso Agnelli ha confermato che le cariche e le deleghe saranno ufficializzate il 25 ottobre durante il Consiglio d'Amministrazione, ribadendo come il fine aziendale della Juve passa dal raggiungimento di tre risultati: quelli sportivi, dei ricavi ed infine dei servizi. Cambierà la leadership all'Interno dello staff dirigenziale ma l'obiettivo resta sempre lo stesso, garantire continuità al progetto partito 8 anni fa.

I tre nuovi 'pilastri' dirigenziali della Juventus

Andrea Agnelli ha anche ufficializzato i nuovi ruoli dirigenziali: la parte dedicata ai ricavi sarà gestita da Giorgio Ricci, il responsabile Area Sport sarà Fabio Paratici e quello dei servizi sarà Marco Re. Il presidente della Juventus ha confermato quindi l'ottimo lavoro di Marotta e Mazzia, che in qualche modo sono stati esempio ai nuovi dirigenti, che hanno 45 anni.

La Juventus dovrà garantirsi grandi ricavi e rimanere al livello di grandi club come Bayern Monaco, Barcellona, Real, le società inglesi ed il Paris Saint Germain.

Le parole di Bergomi

Le parole rilasciate da Beppe Bergomi ieri sera a Sky Calcio Club riguardo la questione Marotta-Juventus sono interessanti: secondo il noto commentatore televisivo, la decisione di Agnelli deriva dai "timori" di Marotta di rischiare investimenti onerosi.

E' stato il caso dell'acquisto di Dybala, con 40 milioni spesi per un giocatore ad un anno dalla scadenza di contratto, e sopratutto con l'arrivo di Cristiano Ronaldo, un investimento oneroso da 100 milioni di euro, che non saranno più recuperati in quanto a scadenza di contratto il portoghese non sarà più cedibile ad una somma notevole.