L'Inter del Triplete si ritrova insieme al Festival dello Sport di Trento che ieri sera ha ricordato la storica impresa nerazzurra del 2010. Sul palco, ad esaltare i tifosi e rievocare una pagina finora unica nella storia del calcio italiano in cui un club è riuscito in una sola stagione a mettere le mani sullo scudetto, la coppa nazionale e la Champions League, c'erano due protagonisti di quella squadra come Javier Zanetti e Diego Milito. A Trento è intervenuto anche l'artefice di quella straordinaria Inter, il presidentissimo Massimo Moratti.
Proprio l'ex numero uno nerazzurro, intervistato dalla Gazzetta dello Sport a margine dell'evento, ha parlato dell'Inter di ieri e di oggi. Non si è sbilanciato dinanzi ad una domanda sul Calciomercato, su quale giocatore consiglierebbe all'attuale dirigenza interista in vista della riapertura delle trattative il prossimo gennaio, ma in proposito dell'uscita dell'amministratore delegato della Juventus, Beppe Marotta, dal club campione d'Italia e di un possibile passaggio all'Inter, Moratti ha espresso il suo favore.
'Icardi è una bandiera, ora deve vincere'
Dall'Inter del Triplete a quella di oggi, da Zanetti e Milito ad un altro argentino, Mauro Icardi, oggi più che mai uomo-simbolo nerazzurro.
A Moratti è stato chiesto se Icardi può a sua volta diventare una bandiera dell'Inter. "Icardi è già una bandiera - ha detto l'ex presidente - ma ora deve vincere trofei, come hanno fatto in passato gli altri campioni che lo hanno preceduto". A proposito di argentini, una domanda è stata dedicata anche a Lautaro Martinez, il giovane talento arrivato in nerazzurro la scorsa estate.
Molti lo vorrebbero vedere stabilmente in attacco accanto ad Icardi. "Perché no?", ha commentato Moratti, sottolineando che si tratta di "due giocatori che, per caratteristiche, possono benissimo giocare insieme e fare tanti gol".
Aria di derby
Dopo la sosta per le nazionali, il campionato di Serie A offrirà come piatto forte il derby di Milano.
"Sarà una gara durissima, nessun derby è una gara semplice, ma l'Inter ha la possibilità di vincere". Scontato fare un raffronto con i derby vissuti da Massimo Moratti come presidente. "Me li ricordo tutti, ovvio che mi sono rimasti nel cuore quelli che ho vinto, in special modo i derby dell'anno del Triplete".
Calciomercato e possibile nuovo dirigente
Alla luce delle continue indiscrezioni di mercato che accostano all'Inter, come ad altre squadre, numerosi giocatori, è stato chiesto a Moratti quale calciatore consigliere attualmente alla dirigenza. "Non mi permetto di consigliare nessuno, c'è una dirigenza competente e la squadra attuale è già forte così". In ultimo la domanda su Beppe Marotta: l'unica certezza è che lascerà la Juventus ed in proposito alle voci relative al suo possibile passaggio all'Inter, Massimo Moratti è parecchio aperto in tal senso. "Fossi stato presidente dell'Inter, lo avrei preso e se c'è questa scelta da parte dell'attuale dirigenza, credo proprio che sia una scelta intelligente".