La Juventus ogni anno acquista nuove pedine per arricchire lo scacchiere tattico di Massimiliano Allegri. I nuovi arrivati vengono sottoposti alla cura del Conte Max che consiste nell'inserirli nella mischia gradualmente per far assimilare loro le dinamiche della squadra. Questa sorta di apprendistato è stata riservata a Paulo Dybala nella stagione 2015-2016, ma anche al più maturo Gonzalo Higuain che al suo approdo in bianconero ha giocato nelle prime quattro partite 133 minuti a fronte dei 360 a disposizione. Al metodo sopracitato sono sfuggiti solo pochi giocatori come Matuidi e Cristiano Ronaldo.

Il trattamento comunque sembra quello giusto perché ogni volta i risultati sono ottimi.

Anche Rodrigo Bentancur, arrivato nell'annata 2017-2018 è stato sottoposto ad apprendistato ed oggi il tecnico toscano raccoglie i frutti. Quest'estate durante il mondiale di Russia, l'uruguaiano ha mostrato con la sua Nazionale di essere maturato professionalmente ed ora in quest'inizio stagione è letteralmente esploso. Dimostrazione della sua crescita esponenziale sono le dieci partite giocate in Serie A e in Champions League da titolare, durante le quali ha segnato due gol: il primo contro l'Udinese, l'ultimo alla Fiorentina. Grazie alla rete del classe 1997, i bianconeri hanno sbloccato al trentesimo un match di difficile risoluzione.

Complici gli infortuni di Sami Khedira ed Emre Can, l'ex Boca Juniors si è ritagliato un ruolo da protagonista che sta mettendo in secondo piano i colleghi di reparto più quotati. Al rientro dei due tedeschi il tecnico livornese sarà in grande imbarazzo, perché non potrà strappare la maglia da titolare ad uno che ha sudato per guadagnarsela.

Per fortuna la squadra è impegnata su più fronti e ci sarà spazio un po' per tutti.

Tra campionato e Champions League Bentancur ha totalizzato quindici presenze, mentre nella passata stagione ne ha registrate venticinque in tutto. Oggi ha già nelle gambe 1098 minuti, a fronte degli 857 registrati nello scorso anno. Le presenze da titolare, per il ventunenne sono già dodici e i gol realizzati due, mentre al suo primo anno ha totalizzato solo otto presenze dal fischio d'inizio ed è rimasto a secco di gol.

A guardare i numeri, l'allora amministratore delegato Giuseppe Marotta ci ha visto lungo nell'approfittare dell'opzione di acquisto ottenuta dal Boca Juniors per la cessione a costo zero di Carlitos Tevez e Allegri con la sua cura ha completato l'opera.