Per la Juventus nessun giocatore è indispensabile, perchè ciò che conta è raggiungere gli obiettivi fissati per la stagione. Seguendo questa filosofia, in estate Claudio Marchisio, dopo essere stato svezzato e cresciuto nell'ambiente bianconero, è stato invitato a cambiare aria. Il centrocampista, dopo la rescissione, si è trasferito allo Zenit San Pietroburgo dove, nonostante non giochi con continuità, rappresenta un punto fermo per i russi, privi di top player.

La differenza tra la Juve e gli altri top club italiani

L'ex bianconero, in questo periodo che il campionato russo è in pausa, causa inverno, è tornato a Torino ed oggi ha rilasciato un'intervista al quotidiano La Stampa, durante la quale in primo luogo ha fatto il punto sulla Juventus e sulla Serie A.

"Le rivali crescono solo che la Juventus è avanti di tanti anni. Quella J è come l'incastro delle lettere sul cappellino dei New York Yankees'" così il Principino evidenzia alcuni punti di forza della sua ex squadra. Nel momento in cui è approdato Cristiano Ronaldo a Torino, l'intervistato ha lasciato il club di Andrea Agnelli: "I miei figli mi hanno sgridato: papà arriva lui e tu te ne vai?", così ha reagito la prole del torinese. 'Ronaldo non è solo fortissimo, riesce a dare ulteriore qualità a chi ha vinto sempre. È trainante', queste le sue parole per definire CR7.

Il punto sulla Champions League

La Juventus con l'acquisto dell'ex Real Madrid punta chiaramente alla Champions League sfiorata nel 2015 a Berlino e nel 2017 a Cardiff.

Se quest'anno i bianconeri conquistassero finalmente la coppa dalle grande orecchie, il "Principino" che è prima di tutto un tifoso sfegatato della Vecchia Signora, dopo un primo momento di stizza, sarebbe felice perchè lui con la maglia zebrata ha vinto tanto: "Forse per un secondo mi dispiacerà, ma io sono juventino".

Il giocatore ricorda le due finali perse, nonostante la volontà dei suoi compagni di recuperare: "La grinta messa a Cardiff per recuperare l'1-1 è scivolata via ed è successo per ben due volte".

Sulla finale di Berlino contro il Barcellona ha svelato un aneddoto: "Dani Alves raccontò a me e Barzagli che loro hanno davvero avuto paura di perdere quella sera".

Per Marchisio, la Juventus non può pensare che l'ultimo sorteggio di Champions League, il quale ha posto sul suo cammino l'Atletico Madrid, sia sfortunato perchè non sarebbe l'atteggiamento giusto per affrontare la doppia sfida: "Sorteggio sfortunato?

La Juve non può vederla così" e poi continua: ''Quest'anno ha la consapevolezza di poter vincere".

Il giocatore riflette anche sul suo addio necessario per trovare nuove motivazioni: "Era il momento. Migliorarsi con costanza in una sola società e difficile".