I presupposti per una cessione di Ivan Perisic, a sentire Giuseppe Marotta, non ci sarebbero ancora. Da una parte non è arrivata nessuna offerta per il centrocampista croato e dall'altra la società nerazzurra dovrebbe valutare con molta attenzione qualunque possibile offerta. Infatti, l'obiettivo del club nerazzurro è anche quello di non perdere soldi ma, se possibile, realizzare una certa plusvalenza in modo tale da rispettare la regola del fair play finanziario ed avere risorse utili per ulteriori acquisti. Nello stesso tempo occorre cercare di riportare armonia e tranquillità all'interno della squadra.

Infatti, a causa degli ultimi deludenti risultati, diversi giocatori, oltre al croato, avrebbero fatto richiesta di essere ceduti. E tra questi sicuramente Joao Miranda e Antonio Candreva.

L'incontro della dirigenza interista

Dopo la cocente sconfitta contro il Torino, che ha contribuito ulteriormente ai diversi mal di pancia in casa nerazzurra, si è svolta una cena tra i massimi esponenti della dirigenza interista. Oltre a Giuseppe Marotta e il Presidente Steven Zhang, il Direttore Sportivo Piero Ausilio, l'AD Alessandro Antonello, il Direttore Generale Giovanni Cardini e, ovviamente, il tecnico Luciano Spalletti.

Come ha riferito lo stesso Giuseppe Marotta durante la cena è stato fatto il punto sull'attuale campionato dell'Inter e sulle varie richieste di cessione pervenute da diversi giocatori della squadra.

Oltre a quelli già citati sembrerebbe che anche i difensori Henrique Dalbert e Andrea Ranocchia e forse anche Gagliardini abbiano chiesto formalmente di essere ceduti. Anche se, vista la prossima chiusura del mercato il 31 gennaio è molto difficile, se non impossibile, che tutti possano essere accontentati. Cosa che potrebbe anche ripercuotersi negativamente sulle successive prestazioni della squadra nerazzurra, in primis sulla partita di Coppa Italia di giovedì 31 gennaio contro la Lazio.

Gara quest'ultima che non sarà affatto facile considerata la voglia di riscatto dei biancocelesti dopo la delusione della sconfitta con la Juventus. E, ovviamente, uno spogliatoio scontento non è un buon viatico per l'incontro.

La necessità di capitalizzare le cessioni

D'altra parte, l'Inter ha anche un'altro problema da risolvere.

E cioè a quanto vendere i giocatori e, in particolare Ivan Perisic, per poter realizzare una buona plusvalenza. In termini di investimento Perisic è stato contabilizzato a bilancio ad un costo storico di quasi 21 milioni di euro. Al momento del suo acquisto da parte dell'Inter, nel 2015, il suo valore era di circa 11 milioni. Detratti gli ammortamenti il suo valore scende a circa 10 milioni. Gli ammortamenti annui operati dalla società nerazzura ammontano a 2,7 milioni di euro. Quindi, dopo 7 mesi l'ammortamento operato a bilancio è di 1,6 milioni di euro. Di conseguenza, il valore netto del giocatore croato scende a 9,3 milioni di euro. Dati questi valori, secondo quanto riferisce il sito specializzato "calcioefinanza.it" Perisic dovrebbe essere ceduto almeno a 35 milioni di euro per poter garantire all'Inter una plusvalenza di circa 26 milioni di euro.