C’è una cittadina sarda di 5.400 abitanti che sogna l’approdo nel calcio professionistico. Si tratta di Lanusei (Ogliastra) che, grazie al campionato assolutamente sorprendente dei biancorossoverdi, inizia a credere realmente nell’impresa di poter salire in Serie C.

Alla quarta stagione in Serie D, la formazione ogliastrina sta sorprendendo tutti (incluse le corazzate Avellino e Latina) grazie ad un exploit totalmente inaspettato in queste proporzioni. Grazie alla vittoria casalinga di domenica, 3-2 in rimonta contro la Flaminia maturata grazie alle reti di Bernardotto, Floris e Bonu a tempo scaduto, la formazione allenata da Aldo Gardini si conferma capolista solitaria del girone G e rafforza il proprio primato, con sei punti di vantaggio sull’altra sorpresa sarda Sassari Lattedolce e sette sul Trastevere e sull’Avellino.

Breve storia del club

Il club, fondato nel 1986 dall’unione del Don Bosco Calcio e della Polisportiva Lanusei, per la maggior parte della sua storia non aveva raggiunto risultati ragguardevoli nel calcio dilettantistico sardo, veleggiava infatti tra Promozione e Prima Categoria; fino al biennio della svolta 2013/2015. La società del presidente Daniele Arras e composta da una cordata di imprenditori ogliastrini, decide di affidare la squadra al mister Francesco Loi che traghetta i suoi ragazzi alla doppia promozione. Prima il Lanusei vince il campionato di Promozione e poi riesce a centrare la storica Serie D grazie al raggiungimento della semifinale nella fase nazionale della Coppa Italia Dilettanti (poiché le due finaliste e l'altra semifinalista avevano tutte vinto il proprio campionato di Eccellenza, risultando quindi già promosse, ndr).

Nella prima stagione di Serie D la salvezza è arrivata grazie ai play-out, mentre nella seconda annata l’obiettivo è stato raggiunto con più anticipo. Nell’ultimo campionato, con il cambio di allenatore – da Loi ad Hervatin- la squadra ha faticato e ha dovuto attendere ancora una volta i play-out per celebrare la salvezza, dopo aver sconfitto nel derby la più quotata Nuorese.

La stagione della svolta per il Lanusei

All’inizio di questa stagione, come dichiarato dal patron Arras ad Eurosport, è stato “deciso di cambiare registro anche nell’organigramma societario acquisendo competenze in giro per l’Italia, dall’allenatore Gardini, di cui sentirete parlare, al direttore sportivo Abbate, abituato a trattare giocatori un po’ ovunque.

Questa sorta di ibridazione ha permesso agli stessi giovani sardi di imparare, crescere e dare il loro meglio in campo”.

Proprio sulla crescita dei giovani si fonda la filosofia della squadra; l’età media è eccezionalmente bassa:20,7 anni. Spiccano il portierone pararigori Cosimo La Gorga, il terzino ivoriano Kovadio, arrivato in Sardegna da migrante e ora già con un futuro nel calcio che conta (infatti a maggio è stato acquistato dal Parma che lo ha lasciato in prestito in Ogliastra); il centrale di difesa Congiu. Ma anche i centrocampisti Ladu, Floris, Demontis, i due gemelli ghanesi classe 2000 Joshua e James Tenkorang e i giovani attaccanti italiani Quatrana e Bernadotto, quest’ultimo capocannoniere della squadra con 12 realizzazioni in campionato.

L’obiettivo salvezza di inizio stagione è ormai ampiamente raggiunto, e non è facile nascondere la tentazione di fare il grande passo. Tuttavia il cammino è ancora lungo, mancano infatti ancora 9 giornate alla fine, tortuoso e ricco di insidie soprattutto per la presenza del già citato Avellino, squadra sicuramente più attrezzata e maggiormente abituata alla pressione. Ma non sempre nel calcio vincono i più forti, a volte vince chi sogna di più; e a Lanusei, e in tutta l’Ogliastra, hanno tanta voglia di sognare.