Abian Morano, storico agente di Mauro Icardi, agente che ha detenuto la procura del bomber argentino sin da quando era ragazzino, ha affidato alle colonne di "Sport" il proprio pensiero riguardo la delicata situazione dell'ormai ex assistito. Il procuratore è un profondo conoscitore della punta di Rosario, avendone curato gli interessi sportivi fino al 2015, anno in cui Icardi si laureò capocannoniere della Serie A, di conseguenza le sue dichiarazioni godono di particolare risalto e affidabilità.

Mauro era un ragazzo tranquillo e un professionista esemplare

Morano comincia tracciando un rapido ritratto del numero 9 da giovane, descrivendolo come uno studente modello e un ragazzo piuttosto tranquillo, che intratteneva rapporti familiari e amicali piuttosto sereni. Sui motivi della separazione con la cantera del Barcellona, con Mauro che ai tempi si profilava come uno dei talenti più cristallini della Masìa, Morano afferma: "Siamo stati noi a lasciare il Barcellona, il suo rendimento è incominciato a calare quando si è virato in maniera più convinta sul falso nueve". Riguardo alle recenti critiche che Icardi, nell'ultimo periodo, ha ricevuto anche dalla stessa famiglia, l'ex agente commenta: "Durante la mia procura non aveva mai avuto problemi con la sua famiglia", raccontando poi come, nonostante i genitori di Icardi fossero separati, il nucleo familiare fosse stato in grado di restare piuttosto solido e capace di garantire al giovane Mauro la stabilità necessaria al prosieguo della sua carriera.

Scorreva tutto regolarmente fino all'arrivo di Wanda

Proseguendo sull'argomento viene chiesto a Morano a quando facesse risalire il cambiamento di Icardi e la risposta del procuratore è perentoria: "Tutto scorreva regolarmente fin quando Wanda non ha iniziato ad entrare nella sua vita". Morano prosegue raffigurando un Icardi umile, totalmente assorbito dal campo e sempre con gli stessi amici, versione del bomber che, a suo dire, si è persa con l'inizio della relazione con la showgirl.

Da quel momento in poi, l'agente sostiene che lo stile di vita del centravanti sia radicalmente cambiato: "Ha perso la sua umiltà e ha cominciato a condurre una vita diversa da prima, che io personalmente, penso possa non essere la strada più adatta a lui". Morano non si dice sorpreso dalla piega che hanno preso i recenti eventi, sostenendo di avere già avuto sentore di rischi riguardo la sua gestione sportiva quando era entrato in contatto con il suo nuovo agente (Wanda Nara).

L'ex procuratore di Icardi lancia infine un allarme accorato: secondo lui il fatto che il suo procuratore sia allo stesso tempo sua moglie, sarebbe fonte di gravi destabilizzazioni e potrebbe mettere a rischio il prosieguo della carriera del numero 9. Morano conclude, con fare quasi paterno, con un attestato di stima che è anche un appassionato consiglio per l'ex assistito, sentenziando: "Il mio parere è che, se consigliato a dovere, Mauro sia uno dei migliori centravanti a livello mondiale".