Sembrava definitivamente finito ai margini della rosa dell'Inter, si parlava ormai da tempo di cessione in realtà medio-piccole lontane dal blasone interista, invece ieri sera Andrea Ranocchia è ricomparso sui radar del mondo nerazzurro e lo ha fatto in grande stile, con una buona prova condita da una rete. La partita di ieri è uno dei pochi scampoli stagionali concessi da mister Spalletti al centrale difensivo, che è stato in grado di cogliere l'occasione, disputando una gara ordinata impreziosita dal jolly pescato dal mazzo al diciottesimo minuto, quando la sua girata dal limite, più da attaccante di razza che da difensore, ha trovato il fondo della rete.

Il professionista esemplare che serviva

Nonostante la bella prova sul campo la giocata migliore il centrale umbro l'ha riservata per la zona mista, dove, da vero e proprio leader silenzioso dello spogliatoio, ha pronunciato parole da capitano, in un momento in cui l'Inter ha un disperato bisogno di figure carismatiche in grado di gestire l'ambiente di fronte al delicato caso Icardi.

Ranocchia ieri sera, in una delle poche apparizioni stagionali, è riuscito a confermarsi agli occhi della società e dei tifosi come una delle figure forti dello spogliatoio ritagliandosi quel ruolo da normalizzatore, da serio professionista mai sopra le righe, che potrebbe garantirgli addirittura un futuro ancora a tinte nerazzurre.

Parlando alla stampa il giocatore ha esaltato il collettivo e affermato che, visto il momento, la squadra è stata brava a stringersi e fare gruppo. Mentre riguardo alla propria posizione all'interno dello spogliatoio ha detto ironicamente: "I miei compagni mi vogliono bene, credo..." proseguendo poi: "io provo a dimostrare quanto valgo in settimana, durante gli allenamenti, per il bene della squadra e della società".

Parole che non sono da gregario ma da giocatore che, capendo il delicato momento, è in grado di andare a toccare le corde giuste per l'ambiente, quelle del professionismo e del lavoro quotidiano lontano dai riflettori.

'Mauro è nostro compagno al di là della fascia'

Da vero leader Ranocchia dice la sua anche sulla questione Icardi, augurandosi di proseguire in Europa League così da poter abbracciare il numero 9, perchè: "in fondo Mauro è giocatore dell'Inter, indipendentemente dalla fascia".

Il difensore poi conclude parlando dell'ex capitano nerazzurro, ricordando quanto fato dal bomber di Rosario, al quale da vero leader porge idealmente la mano: "ci mancherebbe di non riabbracciarlo non appena tornerà".