Giuliano Giannichedda, ex calciatore e ora allenatore, in un'intervista rilasciata alla trasmissione 'Sport Live Show', in onda su RMC, ha analizzato la vittoria della Juventus al San Paolo, senza dimenticare di fare il punto sui top club di Serie A.

La probabile strategia contro l'Atletico

Il tecnico ha evidenziato che il big match Napoli-Juventus è stato 'strano', perché falsato dalle espulsioni, per cui non si può capire il livello psicofisico degli uomini di Massimiliano Allegri in vista della partita clou contro l'Atletico Madrid, in programma il 12 marzo all'Allianz Stadium.

I bianconeri hanno le carte in regola per approdare ai quarti di Champions League, anche se non sarà per nulla agevole, poiché i colchoneros sono più forti di quanto dicono le valutazioni fatte al momento del sorteggio, almeno così la pensa Giannichedda. La strada per battere i Rojiblancos, secondo Giannichedda, è quella di fare almeno due gol nei tempi regolamentari: "La Juve ha nelle corde la possibilità di arrivare ai supplementari contro l'Atletico". L'ex calciatore continuando sottolinea che se i padroni di casa non riusciranno nell'impresa non sarà comunque un fallimento. Cristiano Ronaldo è un grandissimo campione, secondo Giuliano, ma da solo non basta per portare a casa la 'coppa dalle grandi orecchie', perché occorre un gruppo alle spalle che gli dia il supporto necessario.

Senza dubbio contro gli spagnoli potrebbe però essere decisivo. L'ex bianconero giudica Allegri un ottimo allenatore, perché in questi anni ha fatto bene sia in Italia che in Europa, per cui a suo giudizio la dirigenza della Continassa farebbe bene a "tenerselo stretto".

Le altre big

La vittoria della Lazio sulla Roma non l'ha sorpreso, perché ha visto i biancocelesti in crescita durante la gara contro il Milan in Coppa Italia.

Nel derby hanno fatto la differenza i big laziali, ma il 'capitombolo' rovinoso della Roma l'ha stupito. Vincere una stracittadina dà molta carica, per cui l'intervistato vede una lotta serrata fino alla fine per la conquista del quarto posto. Inzaghi, entrato nel mondo degli allenatori da outsider, ora riceve grandi consensi perché sta lavorando sodo e con molta umiltà.

Per proseguire la carriera da tecnico, secondo Giannichedda, occorre in primo luogo un po' di fortuna nel trovare la squadra giusta al momento giusto, poi però se non si hanno le giuste attitudini non si va avanti e Simone ha dimostrato di avere talento: "Nel derby è stato bravo dal punto di vista tattico". L'ex centrocampista non si aspettava che l'Inter potesse crollare come è accaduto. Non credeva inoltre ad un Milan capace di non subire più gol.