A distanza di una settimana continua a far discutere il match tra Fiorentina ed Inter, giocatosi domenica scorsa al Franchi di Firenze e conclusosi sul 3-3 con il pari dei viola arrivato al 96' per un rigore inesistente su presunto fallo di mano di Danilo D'Ambrosio. Le immagini, infatti, hanno constatato che il terzino nerazzurro colpisce la palla di petto e, nonostante l'evidenza, l'arbitro Abisso ha deciso di fischiare il calcio di rigore. Polemiche amplificate anche da quanto successo ieri in Napoli-Juventus, dove ci sono stati alcuni episodi controversi, ma comunque dubbi rispetto a quanto successo a Firenze, tanto è vero che in molti hanno usato ciò come metro di paragone.

Sconcerti e il caso Abisso

Rosario Abisso ha pagato caro quanto successo in Fiorentina-Inter visto che è stato sospeso per tre turni e, inoltre, non potrà arbitrare i nerazzurri fino al termine di questa stagione. Ammissione di colpe, dunque, per l'Aia, consapevole degli errori del direttore di gara che, tra l'altro, a più riprese durante il match era stato corretto dal Var. Chi non è convinto di questa condotta è il giornalista, Mario Sconcerti che, nel suo editoriale su Il Corriere della Sera, ha usato parole dure nei confronti di questo provvedimento, riportando alla mente perfino Calciopoli: "C'è un vecchio vizio che spaventa non poco. Abisso, arbitro di Fiorentina-Inter, non arbitrerà più la squadra nerazzurra da qui a fine stagione.

Da questo provvedimento, dunque, si deduce che sarà un cattivo arbitro solo per l'Inter visto che le altre squadre potrà arbitrarle. Un giovane arbitro come può fare carriera, arbitrando grandi partite senza costringersi farsi piacere dalle grandi squadre? Questa fu la vera base della sudditanza psicologica e di Calciopoli".

Lasciamo stare Calciopoli

Sarebbe il caso, invece, che si eviti di tirare in ballo Calciopoli. E' risaputo, infatti, che quando un arbitro sbaglia pesantemente nei confronti di una squadra, si tende a non fargli arbitrare più le partite che la riguardano per un determinato periodo. Una decisione figlia non di una sudditanza ma, bensì, presa proprio per il bene di quel direttore di gara, che potrebbe sentire il doppio pressione.

Come avrebbe potuto, ad esempio, Abisso arbitrare Cagliari-Inter, o anche Inter-Spal in programma settimana prossima, solo pochi giorni dopo l'ondata di polemiche di Firenze? Lo stesso Orsato non arbitra l'Inter dal match dello scorso anno contro la Juventus (Inter-Juventus), così come Mazzoleni per molto tempo non ha diretto partite del Napoli dopo la Supercoppa di Pechino. Sono decisione che l'Aia prende proprio per preservare l'arbitro. Perché, se è vero che Abisso non potrà arbitrare l'Inter fino a fine stagione, è anche vero che potrà arbitrare Napoli, Juventus, Milan, Roma e tutte le altre. E non sembra esserci, quindi, alcun divieto ad arbitrare big match.