La Juventus la scorsa estate si era guadagnata i galloni di regina del mercato grazie soprattutto alla trattativa stellare che ha portato Cristiano Ronaldo all'ombra della mole. Mai come quest'anno la Juve si è presentata ai blocchi di partenza con una rosa tanto competitiva da issarla di diritto nel gotha del calcio europeo. La dimensione di top club ormai non è in discussione ma per mantenerla necessita di una linea manageriale di primordine, con Paratici e soci chiamati ad apportare i giusti ritocchi all'organico. Dall'ormai celebre foglietto strappato e poi ricomposto, perso dallo stesso dirigente bianconero, ci si può fare un'idea delle linee guida del prossimo mercato.

La lista sul promemoria, scritta di proprio pugno da Paratici stesso e quindi attendibile, si componeva di nomi già affermati come Savic e giovani futuribili come Tonali. Alla luce degli ultimi sviluppi, dal roster di nomi del foglietto sembrano emergere due profili su tutti, destinati a tenere banco nel calderone del calcio mercato estivo bianconero.

Federico Chiesa la nuova freccia bianconera

Il primo è quello di Federico Chiesa, per il quale Paratici avrebbe perso la testa già da quando rappresentava in sostanza il braccio destro di Marotta. L'asse che unisce la torino bianconera e Firenze è sempre stato molto delicato e la storica rivalità ha finito per contagiare anche le trattative fra i due club.

Ha fatto epoca in tal senso il passaggio di Baggio dal lungarno all'ombra della Mole, evento che a Firenze ha lasciato una profonda cicatrice, nella tifoseria e non solo. Scindendo la fede sportiva dai rapporti istituzionali fra le società si vede come questi ultimi siano in realtà piuttosto floridi, con la Juve che preleva spesso giocatori dai viola, basti pensare a Chiellini o al recentissimo cambio di casacca di Bernardeschi, con Pjaca a fare il percorso inverso la scorsa estate.

Le prestazioni degli ultimi due anni hanno fatto salire prepotentemente alla ribalta il figlio d'arte, imponendolo come uno dei migliori prospetti a livello europeo. La sua velocità unita alle capacità di rifinire e finalizzare fanno di Chiesa uno degli esterni offensivi più interessanti d'Europa in grado di unire un presente già di spessore a una carta d'identità che garantisce enormi margini di miglioramento.

Marotta aveva già in programma l'affondo, momentaneamente accantonato per non sommarsi all'affare Bernardeschi, con un doppio transfer che avrebbe creato non pochi problemi alla piazza viola, ma in estate i tempi potrebbero essere maturi.

Zaniolo il faro del centrocampo del futuro

Sempre in un'ottica di ringiovanimento il secondo nome è anch'esso di grande prospettiva e sarebbe quello di Nicolò Zaniolo. Paratici non è rimasto sorpreso dall'impressionante esplosione del campioncino giallorosso, il nome di Zaniolo infatti, affollava i taccuini dell'AD già da ben prima della sua consacrazione con la maglia della Roma. Avendo ben presente l'evoluzione del giocatore, il suo attuale rendimento non può fare altro che candidarlo prepotentemente a reale obiettivo bianconero.

Anche in questo caso l'anagrafe gioca un ruolo fondamentale, donando al ragazzo le stigmate di giovane promessa, nonostante le prestazioni già all'altezza delle attenzioni delle big, e lasciando intendere che si stia appena cominciando a intravedere lo sconfinato potenziale del numero 22 giallorosso. La Roma ha intenzione di blindare il ragazzo almeno per un altro anno, con un rinnovo di cui da tempo si vocifera e ormai sul punto di essere annunciato, ma potrebbe non bastare per respingere gli assalti della Juventus, pronta a fare follie per assicurarsi uno dei centrocampisti più promettenti in Europa.