Dopo la vittoria contro la Juventus il suo Genoa ha messo le mani sulla salvezza. Cesare Prandelli è al settimo cielo per aver tolto dalle secche il grifone, adesso però vuole la matematica certezza di conservare la categoria. Anche perché in vista della nuova stagione nutre grandi ambizioni.

Cesare Prandelli a Telenord: l'intervista di Pinuccio Brenzini e Claudio Onofri

In un'intervista esclusiva rilasciata a Telenord l'allenatore del Genoa ha ammesso di avere un traguardo ben preciso in mente: "I tifosi del Genoa devono continuare a sognare. A volte basta vincere una Coppa Italia.

Basta pensare in grande. Questo stadio ti mette nelle condizioni di non sbagliare mai. I tifosi devono sognare senza limiti perchè in fin dei conti questo è un gioco".

Il sogno è facilmente traducibile, i genoani si accontenterebbero di lottare per un trofeo: "Il presidente mi ripete sempre che faremo delle cose importanti, non ho motivo di pensare il contrario. Lo sento convinto. Ha voglia di fare qualcosa di straordinario per questa tifoseria. Preziosi è un combattente".

Le parole di Prandelli sembrano guardare al domani, in realtà l'ex commissario tecnico della Nazionale italiana dice di essere molto concentrato sul presente: "Abbiamo ricreato un clima sereno ma adesso dobbiamo mantenere questa intensità.

Ovviamente ogni partita ha una storia diversa".

Prandelli gentiluomo, pensa al derby e dichiara amore ai genoani

Ai microfoni di Pinuccio Brenzini il mister ha spiegato il suo essere gentile e pacato: "Abbassare i toni ti permette di incidere. Se vado fuori limite c'è qualcosa che non va". Con la Juventus la ricetta ha funzionato perfettamente, tuttavia ci sono casi in cui Prandelli ammette di aver usato il pugno duro.

Come con Pedro Pereira: "Per me è un giocatore importante. E' un ragazzo per bene, ho dovuto scrollarlo. Devi capire da allenatore con chi alzare la voce e con chi abbassarla".

La sua esperienza sotto la lanterna è cominciata nel migliore dei modi, su questo il mister dice di non aver mai avuto dubbi: "Perchè ho capito subito che qui si vive per il Genoa.

E' bello e alla fine della partita vedo persone rocciose con le lacrime". Per vedere un Genoa al cento per cento servirà tempo, d'altra parte Prandelli ricorda di essere subentrato in una situazione delicata: "Parto sempre dai giocatori che ho a disposizione. Qui ho provato e riprovato, in allenamento ho delle risposte, altre in partite. Sono arrivato e non c'era tempo di fare esperimenti, serviva fare punti".

Infine un pensiero al derby e alla città di Genova: "C'è grande amore, attaccamento e voglia di vincere sull'altro. Non vedo l'ora di vincerlo. La città è particolare. Sembra chiusa ma in realtà se entri in sintonia non è così. I genoani sanno amare come pochi e non tradiscono".