Le risorse della Juventus sono tante e sorprendenti. Nella seconda parte di stagione si è preso prepotentemente la scena il giovane Moise Kean, cresciuto nel vivaio bianconero. Il diciannovenne nella passata annata è stato ceduto in prestito all'Hellas Verona, per fare gavetta, ora dopo una prima parte di stagione in cui ha occupato la panchina, ma nella quale in allenamento ha appreso il mestiere da Cristiano Ronaldo, luminare del settore, si è ritagliato il suo spazio di gioco.
Massimiliano Allegri conferma di essere un 'mago' nel far crescere i giovani talenti e ha dosato il suo impiego per non bruciarlo.
La sua prima apparizione dell'anno è stata in Coppa Italia contro il Bologna, poi ha dovuto aspettare altri due mesi circa per vedere il campo, ma da allora non l'ha più lasciato: nelle rotazioni sia da titolare che a partita in corso gioca e, cosa più importante, fa sempre gol. La sua vena realizzativa è impressionante, con cinque reti in sette presenze: in pratica ogni 47 minuti il classe 2000 impone il suo sigillo. I numeri dicono che la sua media realizzativa è la migliore nei cinque maggiori campionati europei fra i giocatori che possono contare almeno due centri. Se si contano Champions League e Coppa Italia la media peggiora di poco e si attesta a una rete ogni 53 minuti.
Salgono le quotazioni di Kean agli occhi di Allegri
Le ottime prestazioni del vercellese, di origini ivoriane, hanno convinto il 'conte Max' ad impiegarlo con regolarità nelle ultime sei gare. Ora i bianconeri hanno a disposizione un Jolly, in grado di fare la differenza in questo finale di stagione. Ieri contro il Milan ha segnato il gol vittoria che potrebbe essere decisivo per la conquista dell'ottavo scudetto consecutivo già oggi (solo in caso di sconfitta del Napoli, il tricolore sarà matematicamente della Juve) ed ora è pronto anche a dare il suo contributo in Champions League.
Mercoledì la Vecchia Signora sarà alla Johan Cruijff Arena per il quarto d'andata contro l'Ajax e con ogni probabilità Kean partirà dalla panchina, ma non è da escludere il suo impiego a partita in corso, specie se occorresse "spaccare" la gara.
Il baby attaccante, a suon di reti, si è attirato la simpatia dei compagni di squadra, primo fra tutti quella di Pjanic che in occasione del sigillo contro l'Empoli è rimasto entusiasta per il gol, meno per l'esultanza: ‘Se il prezzo da pagare per i suoi gol è vederlo ballare, dobbiamo portare pazienza’.
Anche il sigillo ai danni del Milan è stato propiziato dall'assist del centrocampista bosniaco, il quale tornando sui suoi passi ha dichiarato ironicamente su Instagram di aver offerto il passaggio a Moise perché gli piace vederlo danzare.
Lavori in corso con il rinnovo
In questo finale di stagione la Juventus si godrà il talento del suo jolly offensivo, in attesa che, a giochi conclusi, si possa arrivare al rinnovo del suo contratto. L'exploit del diciannovenne ha attirato l'attenzione dei top club europei, tra i quali c'è anche l'Ajax, ma la dirigenza della Continassa è intenzionata a non lasciarsi sfuggire un talento così cristallino, per cui occorrerà sedersi al tavolo delle trattative insieme all'agente Mino Raiola e convincerlo sul ruolo che il giovane potrà avere in seno alla rosa bianconera del prossimo anno e del futuro.