Sembrava finita dopo il fallimento della società Parma Calcio nel 2015. Invece, nel luglio dello stesso anno, l'ammissione in sovranumero in serie D e da lì in poi, solo promozioni fino alla massima serie.

Parma calcio, un riscatto lungo quattro anni

Il 19 marzo 2015 viene ricordato dalla tifoseria gialloblu come la data del fallimento della società, con a capo il gruppo cipriota Datraso..

Nel luglio dello stesso anno, nasce la società S.S.D. Parma Calcio 1913, che viene affidata alla FIGC e ammessa in sovranumero in Serie D, come rappresentanza calcistica del capoluogo ducale.

La nuova società termina il campionato senza sconfitte e ottiene, di conseguenza, il ritorno tra i professionisti. L'anno successivo, i ducali ottengono l'avanzamento alla Serie B superando l'Alessandria ai play-off di Lega Pro.

Nel suddetto campionato, il Parma si piazza secondo, ottenendo così il ritorno nella massima serie calcistica.

Il ritorno in Serie A

Massima serie che mostra un Parma con molta ambizione e una buona organizzazione. Anche le scelte del mercato estivo risultano azzeccate, con un folto numero di acquisti e prestiti, molti da altre squadre di Serie A. Tra i tanti nomi, spuntano:

- Roberto Inglese, ex punta partenopea;

- Luigi Sepe, portiere, anch'egli proveniente dal Napoli.

- Gervinho, ex giocatore dell'A.S.

Roma, allora in forza nel campionato cinese;

I ducali si dimostrano così una delle sorprese del campionato terminando il girone di andata in 12esima posizione a 25 punti con 7 vittorie, 4 pareggi e 8 sconfitte. Di per sé, questo risulta essere già un buon piazzamento per una squadra neo promossa come quella parmense.

Durante il mercato invernale dei crociati, la società si muove con minor vigore, chiamando a sé soprattutto giocatori secondari da squadre di vari campionati: tra i tanti, quello spagnolo, quello brasiliano e la Serie C italiana.

L'unico nome degno di nota è quello di Juraj Kucka, ex giocatore del Milan e allora in forza al Trabzonspor, squadra militante nella massima serie turca.

Tra andata e ritorno, l'andamento rimane altalenante e ora, a una giornata dal termine, la squadra parmigiana si trova piazzata in 14esima posizione a 41 punti e con la seguente situazione:

- a +1 su Fiorentina e Udinese;

- a +3 sull'Empoli, prossimo e ultimo avversario dell'Inter;

- a -1 dalla SPAL, altra importante squadra-rivelazione del campionato;

- a -2 dal Sassuolo.

L'atto finale del percorso degli emiliani, ormai certi della salvezza e della permanenza in serie A nella prossima stagione, si terrà domenica sera alle 20:30 allo Stadio Olimpico contro la Roma di Claudio Ranieri.

Qualunque sarà il piazzamento finale, potranno dire di aver fatto una buona stagione, considerando gli sforzi che i giocatori e la società parmensi hanno dovuto compiere per arrivare fin qui dal fondo del baratro in cui erano caduti 4 anni fa. Un percorso importante e una rinascita quasi perfetta.

Di questa squadra è da ammirare la determinazione con cui hanno affrontato ogni singola partita, compresi match contro formazioni in condizione nettamente migliore rispetto alla loro (su tutti si ricordi il 3-3 ottenuto a Torino contro la corazzata Juventus).