Oggi, presso la sala Gianni e Umberto Agnelli, alle ore 11:00 la Juventus presenterà Maurizio Sarri alla stampa. La curiosità su ciò che dirà è tanta, ma è ancora più grande l'attesa di vedere con quale assetto si presenterà in campo la nuova Juve. Sia il club che il nuovo allenatore sono consapevoli che si dovrà ripartire dalla punta di diamante dell'organico che risponde al nome di Cristiano Ronaldo. A tal proposito l'ex Napoli avrebbe già parlato con il penta pallone d'oro telefonicamente, ma per discussioni importanti occorre un incontro vis a vis e sembrerebbe che quest'evento sarebbe in programma proprio nel weekend e dintorni.

Al momento CR7 sarebbe in vacanza a Costa Navarino, località greca dove il potoghese ama rilassarsi in compagnia di Georgina, del figlio Cristiano Junior e del fratello Hugo. Il "Westin Resort" è un hotel speciale perchè offrirebbe al giocatore la giusta pace e serenità per ricaricare le pile in vista della prossima stagione.

Il vis a vis con Ronaldo

Nel previsto summit l'argomento principale sarà la posizione che potrà occupare CR7 nel possibile 4-3-3, marchio di fabbrica di Maurizio (insieme alle sigarette) che l'ha lanciato nel gotha degli allenatori quando ha iniziato a praticarlo al Napoli. Tra i partenopei è nato quel modo di giocare chiamato Sarrismo che ha riscosso i consensi di tanti colleghi, Pep Guardiola in primis.

L'ex Real Madrid finalizzatore molto eclettico, nel 4-3-3 potrebbe partire largo per poi attaccare la porta o giocare da prima punta. Se il numero 7 bianconero non avrebbe mai messo in discussione l'operato di Massimiliano Allegri, nè tantomeno disquisito sul nome del prossimo allenatore, avrebbe richiesto di avere una guida tale da garantirgli un sistema di gioco più offensivo.

Solitamente le squadre di Sarri giocano bene e gli attaccanti diventano più prolifici. Statisticamente con il tecnico di Valdarno la media realizzativa delle bocche di fuoco salirebbe del 30% e a tal proposito basti ricordare l'esempio di Dries Mertens che trasformato da seconda punta a centravanti ha avuto tra i partenopei un rendimento eccezionale.

Anche Gonzalo Higuain a Napoli ha realizzato 36 gol. L'ultimo esempio, in tal senso, è Olivier Giroud la cui prolificità si è incrementata tanto da fare la differenza nel Chelsea che ha conquistato l'Europa League. Se un tempo Sarri non era molto incline a cambiare schema, oggi, dopo l'esperienza al Chelsea, sembrerebbe più duttile, infatti tra i blues avrebbe lasciato una certa libertà ad Eden Hazard ed è ciò che dovrà fare con Cristiano Ronaldo. In ultima analisi è ipotizzabile che il suo marchio di fabbrica possa subire delle variazioni e passare all'occorenza al 4-3-1-2.