Sarà 'Superclasico' in semifinale, la sfida più attesa di questa Copa America tra Brasile ed Argentina. Dopo i verdeoro, anche la squadra di Lionel Scaloni stacca il biglietto per il penultimo atto del massimo trofeo continentale sudamericano contro un Venezuela grintoso, ma quasi mai pericoloso dalle parti di Armani. Il grimaldello che scardina subito i piani di Rafael Dudamel al Maracanà e fa saltare il banco in favore dell'Albiceleste lo tira fuori dal cilindro Lautaro Martinez: un fantastico gol di tacco ed un chiaro messaggio anche all'Inter che è alla ricerca di top players per il reparto avanzato.

A quanto pare, uno di questi 'top' Antonio Conte lo ha già in squadra.

Il tacco magico di Lautaro, poi vince la noia

L'Argentina conferma lo stesso schieramento utilizzato contro il Qatar con Messi che agisce da trequartista alle spalle delle punte, mentre per il Venezuela viene scelta una formazione abbastanza 'conservativa', più o meno quella che nel primo turno ha strappato un preziosissimo pareggio al Brasile. La squadra di Scaloni è subito aggressiva, al 7' il tocco di testa di Lautaro libera Pezzella tutto solo davanti a Farinez, il portiere esce approfittando dell'incertezza del giocatore argentino. Il gol però è solo rinviato di pochi minuti ed arriva al 10', sugli sviluppi di un corner c'è la conclusione di Aguero che trova sulla propria traiettoria Lautaro, l'attaccante dell'Inter in mezzo ad una selva di gambe riesce a deviare il pallone con il tacco alle spalle di Farinez.

La prodezza di Lautaro Martinez è un lampo isolato nel contesto di una partita tutto sommato povera di spunti. Mezz'ora del primo tempo trascorre senza sussulti, poi al 37' l'Argentina si ripresenta in area venezueala con l'inserimento di Pezzella su un calcio di punizione di Messi, il colpo di testa però termina alto. Si vede per la prima volta la Vinotinto al 40', Chancellor tenta l'incornata su un cross proveniente da sinistra, ma non inquadra lo specchio della porta.

Il raddopio di Lo Celso grazie alla 'papera' di Farinez

In apertura di ripresa la seleccion si rende nuovamente pericolosa con il suo uomo più ispirato, Lautaro al 48' tenta la conclusione e la palla scheggia il palo prima di perdersi sul fondo. La gara del Toro, generosa all'inverosimile, termina al 63' quando Scaloni lo fa uscire ed inserisce Di Maria.

L'Albiceleste rallenta il ritmo e tenta di amministrare il vantaggio che le consentirebbe l'accesso in semifinale, in tutto ciò il Venezuela è praticamente 'non pervenuto'. Al 71' però la Vinotinto ha un'improvvisa accelerazione con Rincon che serve Hernandez in posizione favorevolissima: il terzino conclude quasi a botta sicura ed Armani si supera, salvando la porta argentina. Al 74' la seleccion mette la semifinale in cassaforte pervenendo al raddoppio: De Paul ruba palla e serve Aguero che non ci pensa due volte a calciare trovando l'errore di Farinez, il portiere venezuelano infatti non riesce a bloccare la sfera che termina sui piedi di Lo Celso per il più facile dei gol. Manca un quarto d'ora alla fine, ma il match non ha davvero più nulla da dire.

L'Argentina ripone i remi in barca ed amministra il doppio vantaggio, tirando un pò il fiato in attesa della 'madre di tutte le partite'. Brasile-Argentina si giocherà il 3 luglio allo stadio Mineirao di Belo Horizonte.

Venezuela-Argentina 0-2, il tabellino

Venezuela (4-1-4-1): Farinez; Hernandez, Chancellor, Del Pino (56' Soteldo), Rosales (84' Seijas); Moreno; Machis (72' Martinez), Rincon, Herrera, Murillo; Rondon. Ct. Dudamel

Argentina (4-3-1-2): Armani; Foyth, Pezzella, Otamendi, Tagliafico; De Paul, Paredes, Acuna (68' Lo Celso); Messi; Aguero (85' Dybala), Lautaro (63' Di Maria). Ct. Scaloni

Arbitro: Roldan (Colombia)

Reti: 10' Lautaro, 74' Lo Celso.